Jean Philippe Imparato, ora Chief Operating Officer di Stellantis per l’Europa, ha incontrato i sindacati presso lo stabilimento Mirafiori per fare il punto della situazione attuale e sul futuro dello stabilimento. “Due ore di discussione e confronto, ma anche di idee per fare di questo Paese un punto di centralità di Stellantis e della sua prospettiva. È stato molto interessante e molto serio. Non siamo in crisi solo noi, ma tutto il settore auto. Dobbiamo essere tutti uniti per affrontare il 2025. Questo è quel che diremo anche al ministro Urso, oltre a portare una risposta per ogni fabbrica”.
Imparato afferma che il 2025 sarà un anno complicato per l’Italia
Il 17 dicembre il manager incontrerà il ministro Urso per presentare un nuovo piano per gli stabilimenti italiani. Imparato ha lasciato intendere che il 2025 sarà un anno complicato, ma che la situazione migliorerà grazie alla nuova 500 Ibrida, prevista per novembre 2025. “Dobbiamo pianificare nel medio periodo, almeno fino al 2033”, ha dichiarato.
Saranno 100.000 le unità prodotte ogni anno a Mirafiori, mettendo però le mani avanti: “Produco quello che vendo. L’ibrido porta sempre un effetto positivo che triplica le produzioni. Certo, diventerà importante anche la risposta del mercato. La mia ossessione è mantenere la produzione in Italia. Mi servirà qualche giorno per non fare promesse che non posso mantenere. Ma non siamo lontani dalle cifre di oltre 900.000 unità prodotti prima del 2030”.
L’ex amministratore delegato di Alfa Romeo ha aggiunto anche che serve tempo e che il prossimo anno dovrà essere affrontato in maniera matura e consapevole. Sul futuro, ha aggiunto: “Io ho 58 anni e sono vecchio. Capisco la preoccupazione nei confronti dei giovani. Capisco perfettamente. Non possiamo andare all’estinzione della forza lavoro nello stabilimento: nel 2029-2030 saremo nel pieno del nuovo prodotto e servirà portare anche persone. Non ho dubbi sulla continuità dell’attività”.
Per quanto riguarda le nuove normative sulle emissioni, ha dichiarato: “Ci saranno 14 lanci di prodotti totalmente elettrificati e possiamo giocare la nostra partita. Parliamo di quattro settimane, prima che le cose succedano. Se devi passare dal 12 al 21% delle vendite dell’elettrico, si pagano 9 punti e le sanzioni sono di 300 milioni ogni punto. È un salto mortale. Ma dobbiamo gestirle assieme. Tutti devono sapere i volumi dell’elettrico”.