Ci è scappato il morto con un’automobilista che s’è messa al volante dopo il regolare richiamo preventivo Stellantis: ora d’improvviso le cose cambiano, i toni, i contenuti. Il Tribunale di Torino dirà se sostituire subito gli airbag Takata delle Citroën C3, attacca il Codacons. Il 13 settembre 2024 il verdetto della Sezione prima Civile sulle richieste presentate dall’associazione, che ha agito con un’azione inibitoria di classe contro (ex) PSA Italia, la società madre del marchio Citroën. Il tutto legato alla campagna di richiamo sulle auto C3 e DS3 legata a difetti sui sistemi di gonfiaggio degli airbag prodotti dalla società giapponese Takata e installati sulle vetture. In caso di incidente, le schegge del cuscino possono ferire gravemente o uccidere. Pericolosissimo per guidatore, passeggero, adulti, bimbi, animali.
Con l’azione giudiziaria, il Codacons ha chiesto al Tribunale di ottenere il completamento immediato della campagna di richiamo di tutte la Citroën C3 e DS3 con il richiamo immediato. O, in alternativa, la sostituzione della vettura di proprietà del cliente anche con un’altra similare di altro marchio. Comunicandogli dove recarsi nei pressi del proprio comune di domicilio per il ritiro della stessa.
Disastro Takata con effetto domino
Insomma, dice il Codacons, o Stellantis risolve sulla vecchia macchina con l’airbag mortale Takata eliminandolo e sostituendolo, o Stellantis dà l’auto sostitutiva. Di cui lo stesso Gruppo capitanato da Tavares ha sempre parlato molto.
Le sostanze chimiche contenute in questi dispositivi di gonfiaggio potrebbero deteriorarsi nel tempo, esponendo guidatore e passeggero al rischio di rottura del dispositivo di gonfiaggi dell’airbag con una forza eccessiva in caso di incidente, in grado di provocare gravi lesioni o morte, ha spiegato immediatamente Stellantis comunicando tutto ai clienti: “Non guidate mai”. Resta un altro guaio: non guidate mai significa mai. Come porto io l’auto pericolosa in officina? Soluzione: paghi il carro attrezzi.
Gli interventi di cui deve farsi carico la casa automobilistica stanno tuttavia richiedono mesi di attesa a causa della carenza dei pezzi di ricambio, come segnalato dai consumatori che hanno contattato le carrozzerie convenzionate con Citroën.
Stellantis da multare per il Codacons
“È un’inaccettabile limitazione alla libertà di circolazione o un rischio per la salute – spiega il presidente Carlo Rienzi -. La mancata completa sostituzione dà luogo all’esposizione a un grave pregiudizio economico per i consumatori nonché al rischio di lesioni gravi o morte. La salute e la sicurezza degli utenti non possono attendere”
Per tali motivi il Codacons con il deposito del ricorso ha chiesto la cessazione della condotta contestata nonché una penale di 20 mila euro per ogni giorno di ritardo nell’ottemperanza dell’ordine di completare il richiamo.