Avvistata in numerose occasioni nei test in Italia, originariamente vestita da Roma ma ora con la carrozzeria di serie, la nuova Gran Turismo della casa del cavallino rampante erede della Ferrari 812 Superfast presenta un cofano significativamente allungato, che allude fortemente alla presenza del motore più grande dell’azienda. La mancanza di adesivi di avvertenza sull’alta tensione o di una porta di ricarica visibile suggerisce anche che continuerà a non essere assistita dall’elettrificazione.
Ecco come potrebbe apparire esteticamente parlando l’erede della Ferrari 812 Superfast che debutterà nel 2024
L’azienda di Maranello ha annunciato da tempo il desiderio di mantenere in vita il suo motore a 12 cilindri per le sue auto di punta, introducendolo più recentemente nella supercar Daytona SP3 e nel SUV Purosangue. Parlando in precedenza ad Autocar, il capo del design Ferrari Flavio Manzoni ha dichiarato: “Personalmente credo che dovremmo lottare per questo motore. Da un punto di vista tecnologico non è il più efficiente. Un V8 turbo potrebbe migliorarla in termini di prestazioni. Ma emotivamente, è il meglio che puoi avere”.
L’azienda deve ancora riconoscere ufficialmente questi prototipi, ma una fonte dell’azienda ha recentemente lasciato intendere ad Autocar che sarà lanciata nel 2024. La Ferrari ha lanciato la 812 nel 2017, con la F12 uscita cinque anni prima, la 599 altri sei anni dopo. Questo ovviamente suggerisce che il prossimo capitolo della gamma GT V12 con motore anteriore sarà presto svelato.
L’erede della Ferrari 812 Superfast è stata anticipata da alcune foto spia che però non mostravano del tutto il design di questa vettura. Da quello che abbiamo potuto vedere il design dei fari sarà aggiornato e gli scarichi a quattro uscite rinnovati. Ma la Ferrari vorrà sicuramente rendere la sua GT una parente stretto del nuovo SUV Purosangue con un trattamento simile nella parte anteriore e posteriore e uno stile elegante e muscoloso che evidenzia la sua doppia natura di GT di lusso pensata per eccellere in pista. Avrà le stesse fondamenta dei suoi fratelli a motore anteriore, Roma e Purosangue, di quest’ultimo si sa che avrà una versione ibrida, aprendo forse la possibilità di fare lo stesso anche con altre auto.