Il restyling della Toyota C-HR porta un doppio ibrido

Natale LiVecchi Autore Auto
Toyota C-HR Restyling

Toyota C-HR RestylingIl restyling che coinvolge la nuova Toyota C-HR introduce interessanti aggiornamenti soprattutto per quello che riguarda le motorizzazioni. Il successo che la Toyota C-HR ha riscosso con le sue linee non convenzionali ha consentito di ridurre al minimo la variazione del design della vettura. Si è invece preferito puntare sua una doppia motorizzazione ibrida.

Sotto al cofano ora trovano posto due novità. Il 1.8 da 122 cavalli (capace di emissioni fissate a 109 g/km con ciclo WTP) viene ulteriormente migliorato, mentre viene introdotto il nuovo 2.0 ibrido da 184 cavalli, con sistema Hybrid Dynamic Force già visto sulla Toyota Corolla.

Con la nuova motorizzazione, le prestazioni della Toyota C-HR dovrebbero essere molto interessanti. Il nuovo motore ibrido 2.0 da 184 cavalli viene abbinato a nuove regolazioni del servosterzo e dell’assetto. In questo modo viene garantita una maggiore dinamicità alla guida. Nello stesso tempo sono state apportati dei miglioramenti al telaio in modo da ridurre vibrazioni e rumorosità. Il tuning EPS modificato migliora il feeling con lo sterzo.

Ciò che rimane sono le linee non convenzionali che caratterizzano la Toyota C-HR fin dal suo debutto. Il restyling però risulta evidente sui gruppi ottici anteriori e posteriori ora Full LED, quindi molto più efficienti che in passato. Il frontale presenta luci diurne integrate nella parte superiore del gruppo ottico mentre al posteriore i due fanali sono collegati da un elemento orizzontale nero lucido. Il paraurti anteriore si è aggiornato anche con una nuova disposizione delle prese d’aria.

All’interno tutto rimane praticamente invariato, tuttavia viene introdotto un nuovo sistema multimediale che integra Apple Car Play e Android Auto. Con l’utilizzo della connettività dello smartphone vengono aggiornate costantemente le mappe per la navigazione.

Non si sa ancora nulla sui prezzi della nuova Toyota C-HR, ma dovrebbero partire da una base comunque inferiore ai 30.000 euro.

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