Il presidente Stellantis e CEO Exor John Elkann ha parlato oggi agli azionisti della holding finanziaria olandese controllata dalla famiglia italiana Agnelli: “Il Valore Netto degli Attivi (NAV) per azione di Exor è aumentato del 9%, sottoperformando il benchmark, l’MsciI World Index, di 15,8 punti percentuali. A determinare la crescita del nostro NAV per azione quest’anno è stata soprattutto l’eccellente performance della nostra società più grande e di maggior valore, Ferrari, che ha registrato un incremento del 35%”.
Elkann ha definito il 2024 impegnativo: la società ha incontrato difficoltà a causa di una combinazione di fattori esterni e interni. Di qui risultati molto deludenti. “Ora ci stiamo concentrando sul lancio di nuove auto, adattando i piani per garantire che arrivino sul mercato al momento opportuno i modelli giusti, con motorizzazioni adeguate. Stiamo costruendo un rapporto di fiducia con tutti i nostri stakeholder e rafforzando il potere decisionale dei nostri team regionali, che sono più vicini ai clienti e capiscono meglio ciò che vogliono”.
Elkann soddisfatto di Leapmotor
“Stellantis ha investito in Leapmotor, con cui abbiamo sviluppato la joint venture Leapmotor International. Ha ottenuto risultati eccellenti nel 2024, con un fatturato di oltre 4 miliardi di euro (+90% rispetto all’anno precedente) e un margine lordo dell’8,4% (rispetto allo 0,5% del 2023). Inoltre, ha raggiunto la redditività già nel quarto trimestre, molto prima delle previsioni. Anche la joint venture Leapmotor International ha avuto un ottimo avvio l’anno scorso, esportando quasi 14.000 unità all’estero e aprendo 400 punti vendita nel mondo”.

Ferrari molto bene
Per Ferrari, ha proseguito, tutti gli obiettivi del 2024 sono stati superati, e il 2025 si preannuncia altrettanto entusiasmante “con l’arrivo di Lewis Hamilton e il lancio della prima Ferrari completamente elettrica”. Exor a marzo ha completato la vendita di una parte della quota nel Cavalllino, per un valore di circa 3 miliardi. “Il nostro sostegno a Ferrari e la nostra fiducia nel potenziale della società rimangono invariati”.
In attesa del nuovo CEO Stellantis, al posto dell’ex Tavares
CNH sta affrontando un rallentamento ciclico sia nel settore agricolo sia in quello delle costruzioni, ha spiegato Elkann. Nel luglio 2024, Gerrit Marx (ex CEO Iveco) è stato nominato nuovo ad. “Entrambi i casi di Stellantis e CNH mostrano il ruolo che Exor può svolgere nelle sue aziende in qualità di maggiore azionista, con l’obiettivo di mantenere l’allineamento tra la proprietà, la governance e la leadership. Per costruire grandi aziende, siamo fermamente convinti che servano grandi persone. Pur attribuendo valore alla continuità nella leadership, sosteniamo il cambiamento quando necessario. Exor vuole assicurarsi di avere le persone giuste nei ruoli giusti”. Inevitabilmente il pensiero va a Stellantis: si resta in attesa del nuovo CEO del Gruppo euroamericano, al posto dell’ex Tavares. Che dovrà decidere su cosa fare dei marchi, specie italiani, dall’andamento incerto: da valutare Alfa, Lancia (tremendo -70% a febbraio in Europa) e Maserati. E la loro sovrapposizione eventuale con brand ex PSA. Nella lettera agli azionista Exor il CEO ricorda lo scomparso Ratan Tata: “È nei momenti difficili che si impara di più, quindi forse non bisognerebbe temerli”.

Auto su misura Maserati: investimento
Intanto, in Maserati qualcosa si muove. Urge un piano complessivo che rilanci il brand in crisi, comunque ecco un investimento di 11 milioni di euro nelle nuove Officine Fuoriserie a Modena. Così da espandere il programma di vetture su misura e rafforzare la presenza globale del brand. Restano le incognite legate ai dazi USA, come ha spiegato l’ad Santo Ficili. A pieno regime, le Officine produrranno fino a 24 vetture al giorno, con oltre 110 addetti altamente specializzati. “L’inaugurazione rappresenta un importante investimento per il sito modenese e per le sue persone, mostrando l’impegno del marchio nei confronti della comunità locale e creando nuove opportunità di crescita”, ha spiegato Ficili. Il programma prevede due livelli di personalizzazione: un catalogo con le collezioni Corse e Futura oltre al mondo Bespoke, che permette ai clienti di creare vetture uniche. Il valore aggiunto varia dal 10-20% del prezzo base per la Grecale fino al 50-100% per modelli come la GT2. “La Motor Valley è qui, e Maserati continuerà a rappresentare l’eccellenza italiana nel mondo del lusso e delle alte prestazioni. Il 2025 sarà l’anno del Tridente: un periodo di rilancio basato su innovazione e tradizione”, ha chiosato il CEO.