Nel 2022 otto auto su dieci vendute in Norvegia erano completamente elettriche. Questo dato segna un nuovo anno di successo per il paese nord europeo che guida la transizione verso l’elettromobilità in tutto il mondo. La quota di mercato dei veicoli elettrici in quel paese è stata nel 2022 del 79,3 per cento, quando solo dodici mesi fa era del 65 per cento.
In Norvegia boom delle auto elettriche nel 2022, motori a combustione a rischio di estinzione
Il loro boom è inversamente proporzionale al crollo delle auto non elettrificate, che rappresentano appena il 6,8 per cento delle immatricolazioni in Norvegia. Questa circostanza ha fatto sì che alcuni marchi, come Hyundai, abbiano già preso la decisione di interrompere la vendita di auto con motore a combustione in quel mercato.
Il progresso delle auto elettriche è così grande che lascia i veicoli ibridi in una situazione sempre più marginale. Se nel 2021 rappresentavano il 28 per cento del mercato, ora in Norvegia rappresentano solo il 13,9 per cento. Gli ibridi plug-in sono in gran parte responsabili di questo calo, passando dal 22 per cento all’8,5 per cento. Gli ibridi puri restano al 5,4 per cento e perdono altro terreno.
L’auto più venduta nel Paese è stata la Tesla Model Y, che ha stabilito un nuovo record assoluto di consegne in un anno solare, battendo un record che era detenuto dal Maggiolino della Volkswagen dal 1969. La Volkswagen ID.4 e la Skoda Enyaq iV sono state la seconda e terza auto più venduta in assoluto.
Per incentivare l’acquisto di veicoli elettrici, fino ad ora questi erano esenti da IVA. Questa misura ha avuto chiaramente successo, ma è costata al governo circa 3,7 miliardi di euro nel 2022 secondo le informazioni dell’agenzia Reuters. Questo cambierà dal 2023, perché le auto che superano le 500.000 corone – circa 47.700 euro – inizieranno a essere tassate.
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