Probabile vittoria per Stellantis e l’ad Tavares: il governo italiano starebbe per dare l’ok per vendere l’azienda di robotica Comau. A One Equity (investe in aziende nei settori industriale, sanitario e tecnologico negli Stati Uniti e in Europa). All’inizio, a luglio 2024, quando la notizia emerse, pareva che l’esecutivo Meloni si opponesse. Siccome Comau è un’azienda di interesse nazionale che opera in settori strategici, allora lo Stato fa da scudo e impedisce la vendita. Ma l’azienda Usa (società di private equity con oltre 10 miliardi di dollari di asset in gestione) non avrà problemi a papparsi la maggioranza. Lo riferisce la Reuters.
Cosa accadrà probabilmente
Altro che multa di 5 miliardi di euro del governo a Stellantis. One Equity, che investe in aziende nei settori industriale, sanitario e tecnologico negli Stati Uniti e in Europa, dovrebbe acquisire una quota del 50,1% nella società, col Gruppo euro-americano che manterrà il restante 49,9%. I termini finanziari della transazione non sono stati divulgati. L’accordo è stato criticato dai sindacati italiani, che hanno chiesto al governo di Giorgia Meloni di intervenire. Uno spin-off di Comau da Stellantis faceva parte degli accordi tra Fiat Chrysler e la francese PSA, che si sono fuse nel 2021 per creare un conglomerato coi marchi Jeep, Peugeot, Fiat e Opel.
Cosa dice Tavares
Le radici di Comau nel settore automobilistico risalgono a circa 50 anni fa, quando era un’unità di Fiat. In Nord America, è nota per l’acquisizione nel 1999 di Progressive Tool & Industries Co. per 630 milioni di dollari in contanti e assunzione di debiti. Un’eccellenza italiana.
“Comau si è posizionata come un attore riconosciuto nel campo delle soluzioni di automazione negli ultimi 50 anni – ha affermato Tavares nell’annuncio della vendita di luglio 2024 -. Questa transazione pianificata è progettata per aiutare Comau a raggiungere l’autonomia e rafforzare ulteriormente il suo successo a supporto di tutti i suoi stakeholder, in particolare per i suoi dipendenti e clienti. Offre inoltre a Stellantis la possibilità di concentrarsi sulle attività aziendali principali in Europa”.