L’IIHS ha annunciato oggi che sta introducendo un nuovo crash test laterale più rigoroso per contribuire a ridurre il numero delle vittime sulle strade americane. Secondo l’IIHS, nei primi test, solo un piccolo SUV su 20 ha ottenuto un punteggio “buono” nel nuovo test.
Quando nel 2003 è stato presentato il crash test di prima generazione, l’IIHS riportava che solo un modello su cinque aveva ricevuto una valutazione positiva. Tuttavia, i progressi compiuti nel corso degli anni hanno salvato delle vite. Uno studio del 2011 sui dati sugli incidenti per oltre un decennio ha mostrato che un conducente in un veicolo con una valutazione laterale “buona” aveva il 70 per cento in più di probabilità di sopravvivere a un incidente sul lato sinistro rispetto a un conducente in un veicolo con una valutazione “scarsa”.
Tuttavia, nel 2019, le collisioni laterali rappresentavano ancora il 23 per cento delle morti per incidenti in autovetture, quindi erano necessari progressi. Il test aggiornato ora utilizza una barriera da 4.180 libbre (1.896 kg) progettata per imitare un SUV di medie dimensioni. Il test ora funziona anche a 60 km/h invece della barriera di 3.300 libbre del test precedente, che correva a 31 mph (50 km/h).
Insieme, significano che i veicoli di prova sono soggetti a un consumo energetico maggiore dell’82 per cento. Vedremo dunque se questa novità di IIHS porterà un altro contributo alla sicurezza nelle strade evitando il solito bagno di sangue che ogni anno in tutto il mondo porta alla morte di oltre un milione di persone a causa di incidenti stradali che in molti casi con auto più sicure potrebbero benissimo essere evitati.
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