Uno dei limiti dell’elettrico è la batteria che perde efficienza nel tempo: la cinese NIO ha da anni la soluzione, ossia sostituire gli accumulatori. Come un cambio d’olio, insomma. Adesso, a fine 2024, superano i 60 milioni le sostituzioni di batterie del colosso del Dragone (fonti Autohome e ITHome). L’azienda ha attualmente 2.785 stazioni di sostituzione in Cina, tra cui 909 lungo le autostrade. In precedenza, aveva raggiunto 2.500 unità operative in tutto il mondo a luglio, di cui 51 in Europa. In media circa 80.000 sostituzioni al giorno dall’inizio di dicembre 2024. Ciò significa che un’auto beneficia di un accumulatore nuovo presso una stazione di sostituzione NIO ogni 1,08 secondi. Parliamo di battery swapping, tecnicamente.
Un record via l’altro
Il gigante orientale aveva precedentemente raggiunto 50 milioni di sostituzioni ad agosto, impiegando solo 5 mesi per aggiungere altri 10 milioni di sostituzioni di batterie. Oltre alle 2.785 stazioni di sostituzione, gestisce 4.618 stazioni di ricarica e 24.520 colonnine di ricarica in tutto il mondo. In passato, il 2 luglio 2022, il traguardo di 10 milioni di swap dopo quattro anni dal primo swap di batteria avvenuto a Shenzhen il 20 maggio 2018. Ora l’azienda ha raggiunto altri 50 milioni in soli due anni e mezzo. Il fondatore, presidente e Ceo di NIO, Li Bin, ha annunciato l’obiettivo: copertura di swap di batteria in altri 1.200 distretti entro giugno 2025. E 2.300 entro dicembre 2025. Il Ceo ha detto che hanno bisogno di circa 70.000 swap al giorno affinché quell’attività inizi a essere profittevole. La sostituzione della batteria è più veloce della ricarica rapida 6C: solo 3 minuti.
Suv Onvo L60 boom in Europa
NIO ha come marca di auto Onvo. La cui Suv L60 ha fatto boom: 5.082 unità a novembre. L’azienda ha consegnato un totale di 20.575 auto. L’azienda promette che ci saranno 2.500 stazioni di scambio compatibili con Onvo e NIO entro la fine del 2.500. Oltre alla Cina continentale, Nio gestisce stazioni di scambio anche in Norvegia, Svezia, Danimarca, Germania, Paesi Bassi e Belgio.
La scossa araba
La Casa di Shanghai ha intensificato i suoi sforzi di espansione negli Emirati Arabi Uniti: il suo primo centro di punta a novembre; si prevede che avrà la sua prima stazione di scambio nel paese entro il 2025. Col sostegno di CYVN Holdings, un fondo di investimento per la crescita di proprietà del governo di Abu Dhabi. Cina più Emirati Arabi, coppia d’oro dell’economia mondiale, che può fare sfracelli in campo automotive. C’è un investimento di 33 miliardi di dollari. Situato sull’isola di Al Maryah, il centro rappresenta il primo del suo genere di un marchio di veicoli elettrici (EV) nella zona.
Strategia multi brand di NIO
NIO ha raggiunto un record di consegne nel terzo trimestre di 61.855 veicoli e ricavi di 2,6 miliardi di USD, con un margine lordo del veicolo del 13,1% che ha aumentato le riserve di cassa a 61,03 miliardi di USD. La strategia multi brand avanza con il suo secondo marchio, Onvo, che ha consegnato 5.151 unità di L60 da settembre. Il suo terzo marchio, Firefly, si concentrerà sulla produzione di auto compatte. Con investimenti in infrastrutture di ricarica e tecnologie innovative come il chip NX9031 e il sistema SkyOS, la società punta a raddoppiare le vendite entro il 2025. Con un’invasione planetaria.