Per le famiglie, la sicurezza è una priorità assoluta, per ovvi motivi. Le notizie che arrivano ogni giorno, relative a quanto accade sulle arterie stradali della penisola, assomigliano ad un vero e proprio bollettino di guerra, tale da spingerle a cercare di capire come predisporre le migliori condizioni per tenere al riparo i propri cari da un’eventualità del genere.
Se, logicamente, i consumatori cercano veicoli in grado di mixare prestazioni eccellenti, comfort e un alto livello di protezione per i passeggeri, ora arriva un ulteriore punto di vista da prendere in considerazione. Ad avanzarlo è carVertical, azienda specializzata nella raccolta di dati inerenti al settore automobilistico. I suoi ricercatori, infatti, sono andati ad analizzare l’influenza del colore sulle probabilità di incidenti. Andiamo quindi a vedere cosa hanno scoperto.
In Italia le auto beige sono risultate le più sicure: lo afferma una ricerca di carVertical
Lo studio di carVertical ha focalizzato il suo sguardo su un aspetto che non viene molto considerato, quando si accenna al tema della sicurezza stradale, ovvero quello delle tinte delle auto. Con un preciso scopo: riuscire a individuare i colori più sicuri per i conducenti, nel nostro Paese.
Dalla ricerca effettuata, è scaturita una conclusione ben precisa: le auto più sicure, lungo le strade del Belpaese, sono quelle beige, che vedono attestarsi al 25,5% il dato relativo a quelle danneggiate a causa di un sinistro. Se si tratta di una tinta non proprio gradevolissima, e per questo spesso scartata da chi ama colori più trendy, proprio il beige va a guidare la graduatoria delle autovetture più sicure, grazie al fatto di garantire una migliore visibilità sulle strade, in particolare quando si tratta di ambienti urbani o caratterizzati dalla scarsa illuminazione.
In questa particolare classifica, le auto beige vanno a precedere di poco quelle grigio argentato (26,6% di veicoli danneggiati) e bianche (27,8%), anch’esse caratterizzata da colorazioni che ne consentono una maggiore visibilità in situazioni particolari.
Il bianco, in particolare, è in grado di distinguersi nel corso del giorno per effetto della sua elevata capacità di riflettere la luce, e di notte per l’effetto dei fari. Al tempo stesso, lo studio di carVerical invita chi è solito acquistare veicoli usati a verificare la corrispondenza del loro colore a quelli indicati nei documenti di immatricolazione. A consigliare tale accorgimento è il fatto che riverniciature o rivestimenti sono in grado di nascondere difetti strutturali, ad esempio la ruggine o i danni alla carrozzeria.
Le auto gialle sono le più pericolose
Lo studio in questione è in effetti molto interessante, andando ad offrire un ulteriore spunto di riflessione, per quanto concerne la sicurezza stradale. Occorre infatti sottolineare come ormai da anni il trend prevalente sul mercato è il ricorso a a colori come il nero, il bianco e il grigio. Una tendenza che continua a rafforzarsi, e viene da dire per fortuna, se si pensa alle ultime due. La loro ampia diffusione può infatti rivelarsi benefica, se si prende per buono l’assunto del rapporto di carVertical.
Sull’altro piatto della bilancia va invece a finire il giallo. Sono proprio le auto contraddistinte da questo colore a risultare quelle più a rischio, con il 47,8% dei veicoli danneggiati, oltre quattro punti in più di quelle marroni. Naturalmente a questo punto ci si potrebbe chiedere: ma il giallo non è un colore molto visibile? A spiegare la contraddizione è il fatto che si tratta di una tinta che pur generalmente visibile, tende a confondersi con l’ambiente, con conseguente riduzione del contrasto sulla strada. Senza contare il fatto che l’associazione con veicoli sportivi può indurre gli altri guidatori ad assumere comportamenti meno prudenti.
Per quanto concerne le auto marroni, infine, evidenziano una deleteria tendenza a mimetizzarsi in contesti naturali, in particolare nelle ore notturne. La loro scarsa propensione a riflettere la luce artificiale si traduce in una minore visibilità rispetto a colori chiari come bianco o argento. Rendendole, di conseguenza, meno sicure.