A dicembre 2020 si è conclusa una delle più brevi avventure industriali di Daimler AG – casa madre di Mercedes, durata nemmeno cinque anni. La fabbrica di Iracemápolis, nello stato di San Paolo, ha chiuso i battenti. Era stato inaugurata nel marzo 2016. Questo sito aspettava un proprietario fino alla fine della settimana, dal momento che il gruppo cinese Great Wall Motor Co. Ltd. ha firmato un accordo con Daimler per mantenerlo. Non si conosce l’importo per il quale è stato chiuso l’accordo, resterà tutto tranne la forza lavoro.
Mercedes vende una sua fabbrica in Brae ai cinesi di Great Wall
Secondo Reuters, l’acquisizione dipende dal mancato investimento dei cinesi in India. Parte dei 1.000 milioni di dollari che intendevano investire in quel paese sono stati destinati all’operazione di acquisto in Brasile. Gli impianti di Iracemápolis sono estesi, 1,2 milioni di chilometri quadrati e dispone di un sistema di cogenerazione a gas naturale mediante il quale genera metà dell’energia che consuma. I cinesi vogliono moltiplicare per cinque la capacità della fabbrica, fino a 100.000 unità l’anno.
La fabbrica di Mercedes è stata costruita in un tempo relativamente breve, 19 mesi, dopo che Daimler aveva investito circa 125 milioni di euro. Il suo scopo era quello di produrre i modelli più popolari in Brasile, la Classe C e la Classe GLA, ad un ritmo fino a 20.000 unità all’anno. Era stato costretto dalle autorità brasiliane ad avere più presenza locale se volevano vendere lì le loro auto. Il Brasile ha misure protezionistiche, come altri paesi dell’America Latina.
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