Nella convinzione che i veicoli elettrici sono al centro del futuro dell’auto, Hyundai (che secondo indiscrezioni avrebbe abbandonato lo sviluppo sui propulsori tradizionale) ha ammesso che non metterà da parte lo sviluppo sugli “Internal Combustion Engine” perlomeno per quelle unità più efficienti oggi a disposizione.
Il costruttore ha quindi smentito alcune voci che davano per certa la cessazione dello sviluppo dei propulsori endotermici, così come era stato riportato da diverse testate (coreane, in primis) secondo le quali Hyundai aveva bloccato lo sviluppo su queste unità.
A definire i contorni della smentita è stato Michael Stewart, Senior Group Manager di Hyundai Motor America, in una comunicazione inviata a Motor1. Il manager del costruttore sud coreano ha infatti ammesso che Hyundai non ha bloccato lo sviluppo dei suoi propulsori tradizionali, ma piuttosto si sta impegnando per “fornire un solido portafoglio di propulsori ai clienti globali” in accordo con propulsori altamente efficienti ed elettrici a zero emissioni.
Hyundai in questo momento quindi non ha concluso le attività sui propulsori tradizionali, secondo una decisione che non sorprende visto che già in precedenza (a settembre 2020) Hyundai aveva ammesso che non sarebbe diventato un marchio votato all’elettrico prima del 2035 perlomeno per ciò che riguarda l’Europa.
Ecco come potrebbe muoversi Hyundai
Potrebbe essere semplice ipotizzare quindi una strategia utile a ragionare sul prossimo futuro per Hyundai. Per rispettare le nuove normative dedicate ai propulsori di nuova generazione, che entreranno in vigore a partire dal 2030, Hyundai dovrà in qualche modo rivedere lo sviluppo dei motori per renderli conformi alle nuove direttive.
Nel 2040 il costruttore punta a vendere esclusivamente veicoli elettrici nella maggior parte dei mercati sui quali oggi opera: a quel punto la stima dice che i veicoli elettrici dovrebbe risultare la quasi totalità delle vendite di veicoli ragionate di anno in anno. Sarebbe invece definitivamente interrotto lo sviluppo della tecnologia legata all’idrogeno, sebbene un’ulteriore rettifica da parte di Hyundai ha rivisto la questione smentendo le speculazioni. Ma sappiamo che l’idrogeno non riesce ancora a decollare e probabilmente non ci riuscirà mai.
La volontà pare tuttavia quella di poter fornire una consistente varietà di propulsori utili a soddisfare esigenze di mercato ad ampio respiro.