Hyundai Ioniq 5 N 2024, tutti i dettagli: esterni, interni, tecnologia, prezzi, uscita

M Magarini
La Hyundai Ioniq 5 si trasforma in una sportiva nella versione N, con tanto di funzioni per il boost e il drifting
Hyundai Ioniq 5 N

Certi preconcetti sono duri a morire. Prendiamo le auto elettriche, spesso additate come poco divertenti da guidare o, peggio, noiose. Sebbene non siano elementi fondati a supporto della tesi, in tanti la promuovono, convinti di avere ragione e guai a far cambiare loro idea. Della serie “non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire”, porteranno avanti le rispettive ragioni. Auto come la Hyundai Ioniq 5 N 2024 possono servire soprattutto a loro, a capire quanto si sbagliano.

Tra le nuove uscite al debutto presso la prestigiosa cornice del Goodwood Festival of Speed, la piccola sudcoreana si diverte a riscrivere gli schemi. Ha l’argento vivo addosso e chiunque la potrà mettere in garage avrà ragione di divertirsi. Vanta, infatti, delle ottime credenziali sotto il profilo meccanico, nel pieno rispetto dell’ambiente. Ormai le bev costituiscono una realtà di cui prendere atto. Il Costruttore asiatico lo sa e già ha dimostrato a più riprese di tenere in alta considerazione questa tecnologia.

Qui, però, si è superato, almeno dal punto di vista delle performance. I visitatori e gli addetti ai lavori radunatisi all’evento britannico hanno l’opportunità di conoscerla in maniera approfondita, in attesa dello sbarco presso i punti vendita. Nel corso dei paragrafi andremo a vedere subito le peculiarità estetica. Cercheremo di comprendere cosa la renda tanto speciale, diversa dalla proposta base.

Dopodiché, ci interrogheremo sugli interni, in termini di ergonomia, nonché delle tecnologie integrate. Le dotazioni di bordo sono quanto mai importanti al giorno d’oggi; perciò, il dipartimento ingegneristico ha cercato di superare l’esame mettendo a frutto le vaste conoscenze accumulate in materia. Verso la conclusione tratteremo, invece, l’argomento clou, specie stavolta: le motorizzazioni. Ma non solo. Andremo, infatti, a conoscere il listino prezzi e i programmi dell’azienda circa la data di sbarco.

Hyundai Ioniq 5 N: gli esterni

Hyundai Ioniq 5 N

Di partenza, la Ioniq 5 è una vettura piacevole da osservare. Tuttavia, ricavarne lo spirito corsaiolo è un altro paio di maniche. Probabilmente ci sono esemplari della famiglia che maggiormente si prestano a tale operazioni. D’altro canto, chi lavora tra le fila della compagnia non accetta il fallimento e lo dimostra con la cura ai tratti del maniacale riposta nel look. Senza andare a rinnegare l’essenza originale, i designer hanno avuto il merito di rivisitarle con successo.

Ciò implica pure un cambiamento nelle dimensioni, dove la larghezza cresce di 5 cm, l’assetto è ribassato di 2 cm e la lunghezza aumenta di 8 cm. Ecco il prospetto completo:

ModelloLunghezzaLarghezzaAltezza
Ioniq 5 N 20234.635 mm1.605 mm1.890 mm

In aggiunta, i cerchi da 21 pollici montano pneumatici Pirelli P Zero 275/35. Nel complesso, il modello supera la soglia dei 470 cm, volta a trasmettere carattere e a valorizzare l’aerodinamica. Così vengono, infatti, ottimizzati i flussi d’aria. A tal proposito, l’esempio più lampante è costituito dal diffusore posteriore. Nel “lato B” trova, peraltro, posto uno spoiler ad ala, integrante un terzo stop triangolare. Per esaltarne il colpo d’occhio le parti hanno, in aggiunta, giocato parecchio sulle tonalità. Di spunti accattivanti ce ne sono un’infinità, pura gioia per gli occhi dei fini osservatori.

Gli interni

Hyundai Ioniq 5 N

Sposare il movimento green è qualcosa che va ben al di là della semplice motorizzazione. All’interno della Hyundai Ioniq 5 N vengono adottati materiali sostenibili, ottenuti da Pet riciclato oppure da canna da zucchero. Una dimostrazione concreta di quanto l’azienda abbia preso sul serio la causa. Contribuire alla salute del Pianeta passa pure dall’ambiente e con tale decisione dà la migliore dimostrazione possibile della sua sensibilità al tema.

Analogamente agli esterni, pure a bordo è stato riposta notevole attenzione nella scelta delle colorazioni. Sia il quadro strumenti sia l’impianto adibito ai contenuti multimediali contano su un’interfaccia utente concepita ad hoc. Le voci personalizzate favoriscono la navigazione da parte di chi siede al volante. E visto che di volante stiamo parlando, il lavoro compiuto è stato di qualità sublime.

Al di là del logo N, riportato per la prima volta, si segnala una funzione molto comoda e divertente, degna di un episodio della saga cinematografica Fast & Furious: il pulsante con sigla NGB (N Grin Boost), che permette di tirare fuori l’esuberanza della Hyundai Ioniq 5 N. Un plauso se lo meritano, poi, i sedili, altrettanto “cuciti su misura”, abbassati di circa 2 cm e dalla grafica ad hoc. A livello tecnico, alcune trovate promettono di lasciare di stucco i conducenti, tipo l’N E-Shift, il simbolo del corso intrapreso dal marchio.

Ciò poiché è preposto a riprodurre in maniera fedele il comportamento della doppia frizione a otto rapporti tipico dei veicoli a combustione interna. Dunque, nel momento di innestare il cambio si avverte quella sensazione tanto cara ai nostalgici. Ne esalta la resa l’N Active Sound +, dedicato a ricreare il “ruggito” caratteristico di un propulsore endotermico. In linea con i principi del dipartimento, ricevono degli aggiustamenti pure il telaio, lo sterzo e le sospensioni, affinché sia percepibile a pieno l’esuberanza indomita della Hyundai Ioniq 5 N.

In parallelo, sono state implementate delle funzioni specifiche, tipo il launch control con tre differenti livelli di trazione e l’N Drift Optimizer, avente la finalità di ottimizzare la resa nelle manovre di derapata. Nelle traiettorie in curva, la piccola sudcoreana ha un asso nella manica sull’asse posteriore: il differenziale elettronico a slittamento limitato. Inoltre, il comportamento viene ottimizzata dalla configurabilità della distribuzione di coppia tra avantreno e retrotreno. Fa impressione constatare che l’esemplare iniziale avesse ben poco di sportivo. Magie di un reparto bravo di volta in volta a superarsi, andando a cementare la reputazione di cui gode a ben donde.

Motori e prezzi

La prima impressione conta, non c’è dubbio. Quando un modello entra, però, nella gamma N l’attenzione ricade soprattutto lì, alle performance “dure e pure”. In seguito ai lavori dei tecnici, la potenza sviluppata è di 609 cavalli, frutto del lavoro di due moduli elettrici, uno all’anteriore da 226 CV e uno al posteriore da 383 CV. Vi ricordate che prima parlavamo del boost? Ecco, se attivato i valori crescono, rispettivamente, a 238 e 412, per una potenza combinata di 650 CV e 770 Nm.

Da ferma, la Hyundai Ioniq 5 N taglia i 100 km/h in appena 3,4 secondi (contro i 7,3 iniziali) e si spinge fino ai 258 km/h di velocità massima (contro i 185 iniziali). Il merito è in parte da ascrivere alla batteria, da 84 kWh, anziché i 77 standard. L’accumulatore beneficia di accortezze precise nel raffreddamento e può essere preparato ad hoc in vista dello sforzo richiesto fra due modalità: Drag, mirato a una scarica rapida ma intense, e Track, in modo da consentire la percorrenza di più giri sul circuito. Nonostante gli enormi progressi compiuti, il controllo viene sempre garantito da freni con dischi maggiorati e alleggeriti, nonché una frenata rigenerativa specifica.

L’approdo della Hyundai Ioniq 5 N nelle concessionarie avverrà nella prima metà del 2024, a un prezzo non precisato. Comunque, è lecito pensare che preveda un leggero rincaro in confronto ai 62.450 euro necessari per acquistare l’odierna variante top-level.

Le rivali? Partiamo dalla Tesla Model 3 Performance, che la spunta col minimo margine nello spunto da 0 a 100 km/h (3,3 secondi a 3,4). Fanno ancora meglio le Porsche Taycan Turbo e Turbo S, esponenti della scuola tedesca così come l’Audi RS E-Tron GT e la Mercedes-AMG EQE 53.

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