Se le auto italiane vengono associate nel panorama internazionale col concetto di bellezza, parte dei meriti devono essere attribuiti a Giorgetto Giugiaro. La fantasia applicata a un approccio razionale, quasi scientifico, del leggendario designer di auto Giorgetto Giugiaro ha dato vita a un’infinità di belle vetture, capaci di mettersi in evidenza per stile ed eleganza fino ai giorni nostri, dalla Volkswagen Golf Mk1 alla Lancia Delta, fino alla DeLorean DMC -. In occasione del Concorso di Villa d’Este ha accettato l’invito di partecipare allo stand della Hyundai, dove ha tenuto aperta la porta a eventuali progetti futuri. L’artista delle carrozzerie ha collaborato spesso e volentieri con il marchio sudcoreano, sia con la sua line-up storica, che ha consentito al marchio di riscuotere le attenzioni di appassionati su tutto il Pianeta, sia con proposte di ultima generazione.
Hyundai e Giugiaro porteranno avanti la partnership? Il designer non chiude le porte
Di recente, ha cooperato con Hyundai per ricreare il memorabile concept Pony Coupé del 1974, una rielaborazione a due porte della berlina che ha messo il brand asiatico sui radar del pubblico e degli addetti ai lavori, in quanto azienda specializzata nei volumi di massa. Il coraggioso esperimento non è stato fine a sé stesso, bensì ha indicato la via, fino ai giorni nostri. Nello specifico, la Pony a cinque porte ha avuto pure una forte influenza sull’odierna Hyundai Ioniq 5, capace di fare strage di consensi nelle concessionarie, e sulla showcar radicale Vision N 74.
In un’intervista alla presentazione della tanto attesa Pony Coupé, il designer 84enne ha lasciato intendere di essere pronto a unire le forze con Hyundai anche su progetti futuri. Con la curiosità di un ragazzino e il desiderio di mettersi sempre alle prova con sfide differenti, ha evidenziato come l’idea lo stuzzicherebbe.
Alla domanda posta dal magazine britannico Autocar se vi sia un domani per la partnership tra il suo GFG Styleoutfit (fondato con suo figlio Fabrizio nel 2015) e Hyundai, ha risposto dicendo di sperarlo. Avrebbero senz’altro nell’essere coinvolti nelle vetture in cantiere da parte di Hyundai. Che dispone di una squadra di designer e creativi molto, molto grande, ma – ha dichiarato – è sempre importante trarre ispirazione e spunti intriganti da qualcuno al di fuori, perché un’azienda tipo la loro potrebbe efficacemente stimolare e creare nuove ricerche e idee. Qualcosa potenzialmente in grado di alimentare la fantasia dei progettisti progettazione.
In particolare, Hyundai ha parlato della sua intenzione di far rivivere elementi di design storici nelle sue nuove auto, con il capo del design SangYup Lee che si è impegnato a radicare la strategia di design di Hyundai nella sua “eredità” e ha indicato spunti come i fari pixel “parametrici” di Ioniq 5 e Ioniq 6 da elementi capaci di richiamare gli stilemi di una volta. Evolvere non significa dimenticare le origini, grazie alla quali hanno acquisito lo status attuale. Ergo, pur avendo lo sguardo rivolto all’orizzonte, hanno ben presente l’importanza di tener conto del passato. Per definire la strada da percorrere, occorre ricordarsi il percorso già percorso e adeguarsi di conseguenza.
I piani in serbo
Non rimane nessun tipo indicazione sull’eventuale messa in produzione della Vision N 74, e la Pony Coupé è stata progettata fedelmente secondo le specifiche del 1974 esclusivamente per la collezione aziendale di Hyundai; ma allo stesso modo, i disegni altrettanto angolari, ispirati a Giugiaro potrebbero essere sulle carte per le new entry in listino. I rapporti privilegiati con un mito quale Giugiaro daranno magari spunto a qualcosa di affascinante per gli eterni nostalgici.
La prossima Hyundai a trazione 100 per cento elettrica da svelare sarà la Ioniq 7, un grande suv squadrato svelato in anteprima nel 2021 attraverso l’audace concept Seven. Oltre a ciò, però, Hyundai rimane con la bocca sigillata sui propositi in termini di posizionamento e design.