Hyundai, è tutto pronto per la produzione di batterie allo stato solido

Dario Marchetti Autore
Stando alle indiscrezioni che stanno circolando in queste ore, la produzione avrebbe inizio a gennaio
Next-Generation Battery Research Center di Hyundai

Hyundai Motor Group sembra sempre più avviato verso la produzione delle batterie allo stato solido. A testimoniarlo le indiscrezioni che vogliono il gruppo ormai nel pieno del processo che dovrebbe sfociare nell’avvio di una una linea pilota dedicata alla produzione di alimentatori allo stato solido di nuova generazione. Si tratta di prodotti considerati alla stregua di una vera e propria rivoluzione tecnologica. A renderle tali la prospettiva di migliorare in maniera significativa non solo l’efficienza e le prestazioni delle auto elettriche, ma anche la loro sicurezza. Dando quindi risposte ad una serie di aspetti cruciali nel processo che dovrebbe infine condurre la mobilità in una dimensione più sostenibile per l’ambiente.

Batterie allo stato solido: Hyundai è pronta ad iniziarne la produzione

Si stanno infittendo le voci che vorrebbero Hyundai ormai sul punto di concludere i preparativi per il lancio della sua linea pilota dedicata alle batterie allo stato solido. La linea in questione sarebbe ospitata all’interno del suo Next-Generation Battery Research Center, posizionato a sua volta presso lo Uiwang Research Institute di Gyeonggi-do, in Corea del Sud. Celebre proprio per i lavori da tempo condotti per lo sviluppo di tecnologie innovative dedicate alla produzione su larga scala di batterie destinate a configurare nuovi modelli di mobilità.

Next-Generation Battery Research Center di Hyundai

Tra le fonti in causa, ce ne sarebbe anche una vicina al progetto, cui si deve la dichiarazione relativa all’ormai imminente ultimazione dell’installazione delle attrezzature alle quali spetterà il compito di condurre le varie fasi della produzione. A questo punto, quindi, resterebbe da ultimare solo l’infrastruttura per l’automazione logistica, la quale dovrebbe comunque essere condotte a termine entro l’ormai imminente inizio del prossimo anno.

Le batterie di Hyundai si prospettano come una vera e propria svolta, per il settore

Le batterie che dovrebbero essere prodotte da Hyundai si prospettano nella veste di una vera e propria rivoluzione, in un ambito che ne necessita, come quello delle auto elettriche. Come è ormai noto, a rallentare le vendite di EV sono in particolare prezzi ancora troppo elevati. Tali da escludere da questo mercato le classi popolari, a partire da quelle europee.

Oltre alla questione dei costi, le batterie allo stato solido propongono altri importanti benefici, rispetto a quelle tradizionali, che si basano sugli ioni di litio. Proprio l’utilizzazione di un elettrolita solido al posto di quello liquido, conduce ad una drastica riduzione del rischio di incendi o esplosioni. Garantendo per tale via un livello di sicurezza indubbiamente superiore, una caratteristica che potrebbe pesare in particolare in Corea del Sud, dopo alcuni disastri provocati proprio dall’incendio delle batterie. A partire da quello della passata estate avvenuto a Incheon, culminato ella distruzione di centinaia di abitazioni.

A questo primo vantaggio, si va poi ad aggiungere quello relativo alla maggiore densità energetica. La quale rende possibile migliorare le prestazioni di guida e l’autonomia. Considerata la vera e propria ansia che coglie molti possessori di EV, che temono di restare appiedati all’improvviso senza poter ricaricare il proprio mezzo, si tratta di un altro aspetto di grande importanza.

Hyundai, i prototipi realizzati sulla nuova linea pilota saranno testati direttamente sulle sue auto elettriche

Da parte sua, Hyundai ha già affermato la propria intenzione di testare i prototipi realizzati nella nuova linea pilota direttamente sulle sue vetture elettriche. I test in questione prevedono prove approfondite, non solo in laboratorio, ma anche su strada, in condizioni di guida reali.

Hyundai Ioniq EV

I dati raccolti tramite questo modus operandi saranno poi utilizzati nel preciso intento di riuscire ad ottimizzare i processi di produzione. Serviranno cioè a definire nel miglior modo possibile la strada lungo cui si incamminerà la produzione su larga scala di queste batterie.

La casa sudcoreana si pone quindi in aperta concorrenza con le aziende che hanno già intrapreso il cammino verso le batterie allo stato solido. Tra quelle che lo hanno fatto spiccano BYD e CATL in Cina, Altris in Svezia, Mercedes in Germania e Natron Energy negli Stati Uniti.

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