Oggi l’auto elettrica sta diventando un terreno di caccia sempre più apprezzato da chiunque, anche da colossi esterni al mondo dell’auto. È un po’ questo il caso delle discusse possibilità di entrare nel mondo dell’automotive da parte di Google o di Apple, ma anche di Xiaomi che ha ufficializzato l’arrivo di una vettura elettrica. Proprio a Xiaomi si contrappone un altro gigante asiatico, Huawei.
Proprio il colosso cinese Huawei era apparso al centro di diverse indiscrezioni nei mesi scorsi proprio relative ad un possibile ingresso nel settore automotive con una propria vettura elettrica. Sebbene in molti si erano già affrettati con ipotetiche vetture lanciate proprio dal colosso delle telecomunicazioni, ora da parte di Huawei è arrivata una secca smentita: non ci infatti alcun ingresso nel mondo dell’auto. Huawei non ha in cantiere di produrre vetture a zero emissioni.
L’idea di rimanere comunque fornitore
La volontà pare sia invece quella di rimanere solamente un fornitore di tecnologie e servizi da applicare anche al mondo dell’auto. Huawei ha infatti ammesso l’estraneità al fatto diffuso di recente che la voleva al centro di un progetto votato alla realizzazione di una nuova vettura elettrica. In ogni caso nel business diversificato del colosso cinese, l’automobile rimane comunque un tassello importante sebbene comunque rimanga lontana da altre considerazioni legate quindi alla realizzazione di una vettura a marchio.
Per l’auto, Huawei vuole esclusivamente fornire software e tecnologie per la guida autonoma. Perciò escludendo una vettura a zero emissioni marchio Huawei, i software ed altri elementi del colosso cinese potrebbero comunque risultare protagonisti per lo sviluppo delle vetture del domani magari puntando sulle potenzialità del sempre più diffuso 5G. Oggi Huawei fornisce servizi ADAS ad esempio a GAC Motors, Changan Automobile e Baic.
Alla notizia dell’esclusione del programma automotive di Huawei è seguito un brusco calo in borsa per due partner del colosso cinese delle telecomunicazioni: nello specifico Changan Automobile e BAIC hanno perso circa il 15%. La notizia quindi continua a far discutere.