Honda, stoccata alle auto cinesi: “senza stile”

M Magarini
Honda lancia una stoccata alle auto cinesi, definendole prive di stile: di progressi ci sono stati stati, ma molto superficiali
Honda Saloon

Per diretta ammissione dei diretti protagonisti, le Case automobilistiche tradizionali temono la concorrenza cinese. Con la transizione energetica in pieno svolgimento, solo il cielo sembra essere il limite della potenza asiatica. Come ammesso dagli uomini Volkswagen, il netto vantaggio sviluppato nello sviluppo dei software potrà essere recuperato nel giro di due o tre anni, nella migliore delle ipotesi. Tuttavia, c’è anche chi ha qualcosa da ridire circa le BEV della Repubblica del Dragone. In un’intervista ad Automotive News Europe, il direttore creativo e generale della divisione e-mobility design di Honda, Daisuke Tsutamori, ha messo in luce un punto debole, o presunto tale, delle concorrenti.

Honda bolla le auto cinesi come prive di personalità

Honda logo

In Cina, è avvenuto, sì, un ulteriore affinamento dello stile. Tuttavia, l’alto funzionario crede sia stato molto superficiale. Raffinato ma superficiale. Dal canto suo, Honda intendeva creare qualcosa di più semplice, più essenziale.

Nell’occasione Tsutamori ha fatto riferimento all’EV muscoloso mostrato all’inizio del 2024 durante il CES di Las Vegas. Il concept a forma di cuneo, soprannominato Saloon, darà vita a un’auto per il Nord America nel 2026. Sull’eventuale uscita nel Vecchio Continente, mancano delle informazioni specifiche. Forse gli Stati Uniti e il Canada rappresenteranno il banco di prova, e, casomai i risultati ottenuti saranno soddisfacenti, allora prepareranno lo sbarco internazionale.

Ad avviso di Tsutamori, la show car svelata vanta il “fattore wow” con la sua forma elegante. Benché sia un prototipo, il modello stradale successivo manterrà il 90% del look, stando al designer Toshinobu Minami in un’intervista ad Autocar. Prevedibilmente, le spettacolari portiere ad ala di gabbiano scompariranno, mentre il parabrezza forse sopravvivrà.

Comunque, se la Honda Saloon ha un’aria familiare, ciò dipende dalla silhouette analoga della Kiwami. Nessuno ha sottolineato la stretta correlazione, poiché l’altro concept è vecchio di oltre vent’anni, avendo visto la luce al Salone di Tokyo 2003. Eppure, i punti in comune sono evidenti. Che sia un caso oppure il desiderio di realizzare un sogno tenuto a lungo (troppo?) nel cassetto?

Tsutamori ha definito Marcello Gandini una fonte di ispirazione. Il creativo torinese ha ideato una delle auto più belle di ogni epoca, l’immortale Lamborghini Miura. Inoltre, ha lavorato su Countach, Diablo e Lancia Stratos, nonché vetture più accessibili, tra cui la BMW Serie 5 (E12), la Fiat X1/9 e la Volkswagen Polo d’antane.

In merito a Marcello Gandini, Tsutamori ha speso parole bellissime durante la stessa chiacchierata con ANE. Lo adora e lo rispetta, desideravano riflettere i valori Honda in una chiave differente. La Saloon preannuncia un veicolo di produzione, destinato a nascere su una piattaforma elettrica dedicata che sosterrà la gamma di EV 0 Series della compagnia. Oltre all’impatto estetico importante, gli interni si preannunciano spaziosi al di là delle aspettative. Infine, in proposito al nome finale, Minami ha suggerito sia fantasioso, di tipo alfanumerico, sulla falsariga del crossover e:Ny1.

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