Momento d’oro per Honda. L’utile sale a livelli record grazie alle forti vendite negli Stati Uniti, alle due ruote in India e Brasile, e allo yen debole: mix sublime per i giappo. Come riporta Automotive News, nel trimestre aprile-giugno l’utile è aumentato del 23% a 485 miliardi di yen, ossia 3,3 miliardi di dollari o 3,6 miliardi di euro, un massimo storico.
Gli Usa hanno permesso di superare il rallentamento in Cina, mettendo la Casa automobilistica in grado di guadagnare un sacco di soldi. Che ha mantenuto le sue previsioni invariate a 1,42 trilioni di yen.
L’azienda ha affermato il 30 luglio che le sue vendite globali di veicoli sono cresciute del 2% a 1,9 milioni nei primi sei mesi, in gran parte a causa di un aumento del 9% delle vendite negli Stati Uniti.
Honda beneficia di un’impennata della domanda di ibridi poiché i sussidi in calo pesano sulle vendite di veicoli elettrici a batteria a livello globale. Senza bonus statali, le elettriche costose come il demonio non le compra nessuno. Tutti vogliono ibrido nel mondo, Italia inclusa: la gente ha capito come vanno le cose. L’ibrido è comodo e pratico, l’elettrico un inferno carissimo e con poche colonnine pubbliche.
Elettrificato: Honda si tutela
Il costruttore nippo prevede di vendere 1 milione di ibride quest’anno e di aumentare ulteriormente la produzione per investire di più nella produzione di veicoli elettrici. Honda investirà 10 trilioni di yen per aumentare la sua capacità di sfornare elettriche entro il 2030. L’azienda ha l’obiettivo di far sì che le auto elettrificate rappresentino il 100% delle sue vendite entro il 2040: dentro, ci sono tutte le macchine o solo con batteria o anche con il termico.
L’imbattibile cinese BYD
Mentre la domanda di ibridi negli Stati Uniti è solida, la società di Hamamatsu, Prefettura di Shizuoka, ha avuto difficoltà in Cina a causa della mancanza di veicoli elettrici competitivi per competere con aziende locali come il leader di mercato BYD. Honda sta cercando di recuperare terreno rispetto ai rivali globali in rapida evoluzione nel passaggio ai veicoli elettrici alimentati a batteria.
Formerà una nuova alleanza giapponese con Nissan e Mitsubishi per costruire veicoli elettrici software-defined di prossima generazione a partire dal 2028. A tale proposito, l’ex presidente di Nissan Carlos Ghosn ha detto che l’accordo Nissan-Honda-Mitsubishi sarebbe una “acquisizione mascherata” da parte della Casa alata. La relazione fra le tre sembra più un’acquisizione in erba da parte di Honda che una vera collaborazione tra pari. Honda è di gran lunga la più forte delle tre. Nissan ha visto gli incentivi crescenti degli Stati Uniti cancellare quasi completamente i suoi profitti nel trimestre aprile-giugno, mentre lotta per sostenere la crescita del volume delle vendite globali.