La Cina è diventata il più grande produttore mondiale di auto elettriche. Negli ultimi anni, diversi produttori in questo paese hanno lanciato tali modelli sul nastro trasportatore, siano essi berline, crossover, SUV o anche modelli ad alte prestazioni. Naturalmente, anche se le auto cinesi promettono buone prestazioni ed elevata autonomia a prezzi bassi per il mercato locale, non sono esenti dalle critiche dei produttori affermati. Uno di questi critici è la casa giapponese Honda.
Daisuke Tsutamori, direttore del design di Honda ha criticato lo stile delle auto elettriche cinesi
Il marchio giapponese ha presentato, 2 settimane fa, due nuovi concept elettrici all’evento CES di Las Vegas. Questi concetti propongono un nuovo linguaggio di design che promette di essere più emozionante e audace. Secondo Daisuke Tsutamori, direttore del design delle auto elettriche di Honda, i modelli elettrici cinesi, in particolare le berline, hanno un design poco profondo. “In Cina ho visto numerose auto con uno stile di questo tipo. Ma è molto superficiale. Honda voleva inventare qualcosa che fosse più semplice, più essenziale.”
Si riferiva all’innovativo veicolo elettrico che è stato presentato all’inizio dell’anno al Consumer Electronics Show. Il concept, dalla forma a cuneo e soprannominato con poca fantasia “Saloon”, darà vita a una versione di produzione prevista in Nord America nel 2026. Secondo Tsutamori, la vettura concept presentata al CES di Las Vegas ha un notevole “fattore wow” grazie alla sua forma elegante.
Nonostante sia un concept, il successivo modello stradale manterrà il 90% dello stile, secondo quanto dichiarato dal designer Toshinobu Minami in un’intervista ad Autocar. Come era prevedibile, le spettacolari porte ad ali di gabbiano non saranno presenti, ma il parabrezza potrebbe essere mantenuto. “Honda si impegnerà a creare nuovo valore per i veicoli elettrici trascendendo i vincoli di essere spessi e pesanti a causa della batteria grande e pesante necessaria per garantire un’autonomia sufficientemente lunga, nonché di un corpo e di una piattaforma grandi e pesanti necessari per ospitare tali batterie.”