H2 Starfire è un motore che vi farà sorprendere

Mirko Elia Autore Automotive
La tecnologia sta facendo passi da gigante nella creazione di soluzioni sempre più avanzate nel campo della mobilità, tenendo presente essenzialmente due punti: la sostenibilità ambientale e l’efficienza
h2 starfire

H2 Starfire è stato prodotto dalla Astron Aerospace, un’azienda statunitense che ha deciso di cambiare completamente il mercato della mobilità sostenibile con un motore ad idrogeno in grado di garantire ottime performance senza rilasciare sostanze inquinanti.

h2 starfire

Sono moltissime le ricerche portate avanti per trovare le metodologie migliori e più efficienti per produrre idrogeno, un esempio significativo è l’idrogeno giallo. La soluzione della Astron Aerospace sembra essere un’elegante evoluzione del motore Omega 1, dal quale trae molte caratteristiche ma riesce a offrire prestazioni superiori con un numero inferiore di pezzi negli ingranaggi. Questo porta a creare motori più potenti e, al contempo, più sicuri, poiché la presenza di meno componenti riduce la possibilità di malfunzionamenti.

Entrambi i motori sembrano essere versioni migliorate del motore Wankel, creato nel 1957. Successivamente, alcune aziende automobilistiche hanno tentato di perfezionare il motore, la cui pecca principale era il costante bisogno di olio per il corretto funzionamento degli organi rotanti, ma senza ottenere risultati significativi. Tutte le maggiori aziende automobilistiche hanno tentato nel corso degli anni di sviluppare prototipi, dalla Chevrolet all’Alfa Romeo. Solo la Mazda RX-8 è stata equipaggiata con un motore birotore, battezzato Renesis, è stata lanciata sul mercato. Questa vettura è dotata di una cilindrata di 1308 cc, in grado di erogare una potenza di 231 cavalli e 170 kW.

Il motore H2 Starfire è formato da due alberi controrotanti con tolleranze decisamente strette. Il funzionamento del motore si basa su questi alberi controrotanti che ottimizzano le prestazioni. Una caratteristica molto interessante è che il movimento rotatorio in direzioni opposte consente di ridurre la forza centrifuga e l’attrito. Inoltre, questa particolare architettura permette una distribuzione più omogenea del combustibile, ottimizzando il flusso del propellente all’interno e migliorando quindi l’efficienza della combustione.

Questo motore sembra essere davvero ciò che tutti stavano aspettando, poiché non solo è ecosostenibile (l’idrogeno consente di avere una grande potenza senza rilasciare sostanze inquinanti), ma è anche leggero e molto potente, con una potenza prevista di circa 400 cavalli. La possibilità di avere un motore leggero consente di ottenere maggiore spazio nell’abitacolo, offrendo più spazio per le persone o per il carico.

Il motore H2 Starfire promette di essere un vero e proprio gioiello della tecnologia, con importanti caratteristiche per il comfort e specifiche tecniche all’avanguardia.

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