Il gruppo BMW ha totalizzato quasi due milioni e mezzo di immatricolazioni (2.399.636) in tutto il mondo nel 2022. Forte l’interesse riscosso dai modelli a trazione 100 per cento elettrica, con 215.755 targhe.
Gruppo BMW: un’auto venduta su dieci nel 2022 è a batteria
Restringendo il campo alla sola Italia, la potenza bavarese ha venduto 65.287 a livello complessivo, per una flessione del 6,2 per cento rispetto all’anno precedente. La difficile situazione è dipesa, anzitutto, dai consueti problemi di approvvigionamento che attanagliano il settore. L’emergenza sanitaria ha portato dalla fine del 2021 dei pesanti risvolti sul fronte della produzione.
Procurarsi le materie prime e i componenti necessari per la realizzazione delle vetture ha scombussolato le strategie definite dai vari operatori della filiera. La forte fragilità accusata ha spinto parecchie società del business a valutare un intervento più deciso. Alcune compagnie hanno in mente di ampliare la sfera di attività alla radice, attrezzandosi per l’estrazione mineraria. Vari accordi sono in via di definizione e in futuro dovremmo assistere a importanti novità.
Se il BMW Group sia dello stesso avviso resta da stabilirlo. I portavoce hanno, finora, evitato di uscire allo scoperto, ragion per cui occorrerà tenere monitorata la situazione. Alla luce dei disagi avvertiti nell’ultimo corso non sarebbe una particolare sorpresa.
A ogni modo, passando in rassegna il rendimento dei brand, la capogruppo ha registrato un totale di 47.442 unità. Il numero rappresenta una tangibile dimostrazione di forza, confermata scendendo nei dettagli dell’alimentazione. La market share è salita dal 20,4 al 24,5 per cento in merito alle ibride (8.723 esemplari), mentre le elettriche hanno raggiunto una quota del 15,5 per cento (2.064).
Da qui in avanti la transizione ecologica condizionerà sempre di più le strategie dei Costruttori. Il bando dei termici proclamato dalla Commissione Europea ha dato lo scossone rivitalizzante, nel percorso di avvicinamento a una mobilità maggiormente rispettosa del Pianeta. I numeri in crescita del marchio BMW attestano l’efficacia del piano messo in atto.
Nel mentre, MINI ha avuto un incremento del 18 per cento nelle elettriche, con un totale di 17.845 unità. Qualcosa di notevole tenendo presente che, almeno fin qui, le proposte “alla spina” della compagnia britannica siano limitata alle 3 porte. Il 2023 vedrà l’incremento del relativo portafoglio prodotti, con due nuove EV.