Il movimento ambientalista Greenpeace e un attivista per il clima hanno intentato una causa contro il Gruppo Volkswagen. Secondo Greenpeace e l’attivista Clara Mayer, Volkswagen sta facendo troppo poco per combattere le emissioni.
Una causa simile è stata intentata in precedenza dal club ambientale Deutsche Umwelthilfe (DUH) contro la società madre Mercedes-Benz Daimler e BMW. Greenpeace e DUH chiedono che le case automobilistiche smettano completamente di produrre auto con motori a combustione entro il 2030 e che le emissioni di gas serra siano notevolmente ridotte. Le cause sono modellate sul caso che è stato presentato nei Paesi Bassi contro il gruppo petrolifero Shell. Il tribunale dell’Aia ha affermato che Shell deve fare di più per ridurre le proprie emissioni.
Volkswagen ha affermato in precedenza che intentare azioni legali contro singole società non è una soluzione adeguata al problema climatico e che il gruppo è impegnato negli accordi sul clima di Parigi. Il produttore di auto tedesco ha anche indicato i miliardi di investimenti che fa nelle auto elettriche. BMW e Daimler hanno anche affermato di essere impegnate negli obiettivi climatici di Parigi.
All’inizio di questa settimana, Greenpeace ha pubblicato una classifica delle case automobilistiche globali basata sui loro piani per eliminare gradualmente il motore a combustione e sui passi che stanno adottando per rendere la loro catena di produzione carbon neutral.
Toyota ha avuto la meglio lì e la casa automobilistica di Wolfsburg era all’ottavo posto tra i “peggiori” produttori. Ciò rende ancora più sorprendente che questa nuova causa sia di nuovo rivolta a quel gruppo. All’inizio di quest’anno, Volkswagen è stata anche l’obiettivo di una grande irruzione da parte di Greenpeace. Lo scandalo del diesel che ha coinvolto Volkswagen potrebbe aver causato la forte attenzione che il gruppo riceve da Greenpeace.
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