Gordon Murray era a lavoro su una sportiva economica da 218 CV

Alessio Salome Autore
Avrebbe dovuto avere un tre cilindri turbo di origine Ford
Gordon Murray T.50

Nel panorama delle auto sportive, Gordon Murray è un nome che incarna una dedizione radicale a veicoli ad alte prestazioni dotati di motori V12. Tuttavia, c’era stato un periodo in cui il visionario ingegnere britannico aveva ambizioni più accessibili.

Si trattava della Gordon Murray T.43, una vettura sportiva di fascia più bassa con un numero di cilindri significativamente ridotto rispetto ai modelli top di gamma. Purtroppo, questo sogno è definitivamente tramontato.

Gordon Murray T.33 Spider

Gordon Murray: la misteriosa vettura avrebbe dovuto chiamarsi T.43

Ritornando alla fine degli anni 2010, Murray aveva rivelato al mondo i suoi piani ambiziosi per la nuova T.43, un’auto dotata di un motore turbo a tre cilindri Ford in grado di erogare 218 CV. Anche se le specifiche della T.43 erano molto più contenute rispetto alle più performanti T.50 o T.33, il modello avrebbe goduto di un incredibile rapporto potenza/peso grazie alla piattaforma iStream Superlight.

Stando alle stime fatte da Gordon Murray Automotive, l’auto finita, con tutti i comfort, sarebbe pesata appena 950 kg, concorrendo quindi con la Porsche 911 Carrera S in termini di rapporto potenza/peso.

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Ma quest’auto, così promettente sulla carta, non vedrà mai la luce. Secondo quanto riferito da Road & Track, il progetto è stato ufficialmente annullato. Il costruttore britannico aveva addirittura raggiunto la fase di prototipazione in collaborazione con Yamaha. Tuttavia, un cambio al vertice del partner giapponese ha decretato la fine del programma.

Ormai non c’è più mercato per una vettura del genere

Gordon Murray ha espresso rammarico per la cancellazione del progetto, sottolineando che la produzione della Gordon Murray T.43 avrebbe dovuto essere attiva da quattro anni ormai, con un piano che prevedeva la vendita di 5000 unità all’anno. “Ora ci sarebbero 20.000 di queste auto in giro”, ha detto l’imprenditore.

Il fondatore della casa automobilistica britannica ha anche chiarito che non c’è più spazio per un’auto del genere nel mercato attuale. Anche se Gordon Murray Automotive avesse avuto la capacità produttiva per soddisfare tali volumi, il problema rimane: l’industria sta cambiando verso l’elettrico. “Il momento per costruire quella vettura era allora”, ha concluso Murray.

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