Golden Power del governo su Comau a Stellantis

Ippolito Visconti Autore News Auto
Il governo ha deciso di intervenire sull’operazione di cessione del controllo dell’azienda di robotica Comau da Stellantis al fondo Usa di private equity One Equity Partner.
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Scende in campo il governo Meloni ed esercita la Golden Power, strumento che blocca o pone particolari condizioni a transazioni finanziarie su realtà di interesse strategico nazionale: ha deciso di intervenire sull’operazione di cessione del controllo dell’azienda di robotica Comau da Stellantis al fondo Usa di private equity One Equity Partner. Palazzo Chigi è determinati: la vendita è stata autorizzata, ma con prescrizioni per salvaguardare investimenti, occupazione, impianti, brevetti e proprietà intellettuali. I sindacati così si tranquillizzeranno? È tutto da vedere.

I requisiti

L’operazione prevede che il 100% del capitale di Comau oggi in mano a Stellantis venga acquistato da un veicolo d’investimento denominato OEP Heron BidCo Srl. Il Gruppo euroamericano rileverà il 49,9% del veicolo, il restante 50,1% sarà detenuto da OEP Heron MidCo Srl, società controllata da One Equity Partners. Su proposta del ministero delle Imprese, il governo prende atto degli impegni delle parti. Ossia? Garantire che l’operazione avrà un impatto positivo sulla forza lavoro nel medio-lungo termine. Si tutela l’asset strategico di Comau e il livello degli investimenti nelle attività di ricerca e sviluppo. In più, garanzie per gli impianti di produzione delle società italiane del Gruppo e delle funzioni di direzione e coordinamento delle attività di ricerca e sviluppo di Comau. 

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A tutta Italia

Scudo sul know-how tecnologico italiano: tutela dei brevetti e degli altri titoli di proprietà intellettuale. L’attuazione delle prescrizioni sarà oggetto di monitoraggio da parte del ministero. Insomma, ok i patti, ma poi qualcuno deve controllare che siano rispettati. Non è chiaro cosa possa mai accadere se invece l’accordo venga poi calpestato.

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