Come salvare le fabbriche di auto termiche? Convertendole alle elettriche. Allora ecco l’idea dell’amministrazione Biden: tramite il Dipartimento dell’Energia Usa, garantirà a General Motors e Stellantis incentivi per 1,1 miliardi di dollari (poco più di un miliardo di euro) per convertire alcune fabbriche alla produzione di elettriche, evitarne la chiusura e salvaguardare la forza lavoro. I bonus sono in un progetto di ampio respiro da 1,7 miliardi di dollari destinato a 11 impianti di otto Stati (Michigan, Ohio, Pennsylvania, Georgia, Illinois, Indiana, Maryland e Virginia). Stanno per morire o sono morte. Vengono resuscitati. Il tutto dentro un pacchetto di fondi e prestiti da 15,5 miliardi di dollari istituito alla fine dell’anno scorso: insomma, i fondi già c’erano, mancava l’idea. Target: produzione annuale di un milione di veicoli elettrici.
La storia del milione di auto elettriche
Questa cosa del milione di auto elettriche perseguita Stellantis. In Italia il governo vuole che il gruppo sforni un milione di macchie full electric, ora stessa cifra gli yankee. Così da proteggere almeno 15.000 posti di lavoro e crearne altri 3.000. Per competere contro la Cina.
General Motors riceverà dunque agevolazioni per 500 milioni di dollari per convertire all’elettrico l’impianto di assemblaggio di Lansing Grand River (Michigan). A Stellantis 334,8 milioni per lo stabilimento Jeep di Belvidere (Illinois) e 250 milioni per uno dei suoi siti a Kokomo (Indiana). I restanti 600 milioni saranno ripartiti tra diverse realtà: Harley-Davidson, Blue Bird, Cummins, Hyundai Mobis. I soldi arrivano solo se i posti di lavoro sono salvi. Tutto soggetto a specifici negoziati, destinati a durare alcuni mesi.
Aiuti di Stato: sì, no, forse
Questa cosa degli aiuti di Stato è misteriosa. La Cina, se l’ha fatto, per l’Ue non può farlo. Gli Stati Ue, se l’han fatto, è difficile capire come e quanto. Gli Usa lo fanno. Come rispondono i cinesi? Un mistero i soldi dati dalla Casa Bianca a chi (Case minori) non fa delle elettriche il core business. Situazione intricata, come una matassa enorme, a livello planetario.