Visto il prezzo stellare delle elettriche nuove, visto che gli incentivi 2024 non ci sono, allora gli italiani adorano le auto usate diesel con almeno 10 anni di età. Vediamo i numeri Unrae, Unione Case estere. Febbraio 2024 in crescita a doppia cifra per il mercato delle vetture di seconda mano: +13,1% a 464.210 trasferimenti di proprietà. Le minivolture dei commercianti professionisti a +12,7%. Nel 1° bimestre la crescita si attesta a +14,6% con 910.250 passaggi rispetto a gennaio-febbraio 2023.
Vecchie auto usate diesel: in Italia è il desiderio numero uno
Il diesel conferma la prima posizione fra le motorizzazioni preferite nel mercato dell’usato, con il 45,4%. Quasi una su due a gasolio. Benzina al 39,1%. Le ibride occupano la terza posizione con il 7%, segue il Gpl al 4,9%. Il metano si posiziona al 2,1%, mentre i trasferimenti netti di elettriche più ibride plug-in coprono rispettivamente lo 0,6% e lo 0,8% del totale sia nel mese sia nel cumulato. Insomma, nessuno se le fila le macchine alla spina. Con conseguente rapida svalutazione delle elettriche.
Vetture con oltre 10 anni di anzianità al 48,2%. Sale al 16,5% la quota delle auto da 6 a 10 anni, cresce anche quella delle vetture da 4 a 6 anni (13,1%) e quella delle auto più fresche da 0 a 1 anno (al 6,7% in febbraio. In calo la quota delle auto da 2 a 4 anni (all’11,5%) e fra 1 a 2 anni (al 4,% nel mese). Quindi, sì al diesel, vecchio, sicuro, che costa poco. Un mezzo da non ricaricare: senza ansia delle colonnine rotte che non vanno.
In tutto il Paese gasolio a mille
È un mito che la macchina vecchia a gasolio tiri solo al Sud. L’analisi per regione conferma in febbraio la leadership della Lombardia con il 16,3% dei trasferimenti (+0,6 punti), seguita dal Lazio al 9,5% e dalla Campania al 9,2%. Un trionfo per le diesel, ovunque.