Giugiaro: “Della mia Panda non resta nulla, ora decidono i francesi”

Francesco Armenio
Giorgetto Giugiaro, leggendario designer, ha parlato della sua Panda e della nuova generazione del modello, tra le altre cose.
Fiat Panda

Giorgetto Giugiaro, leggendario designer che, tra le altre, ha disegnato la mitica Panda, ha avuto modo di discutere della nuova generazione del modello ai microfoni de La Verità. “Il nome resta, ma la logica della Panda, che è la macchina più importante che io abbia mai fatto, non c’è più. De Benedetti mi diede poche informazioni dicendo di aver bisogno di una vettura alla francese, semplice e con un motore prodotto in Polonia”.

Giorgetto Giugiaro crede che l’Italia non ha speranze di competere con i prodotti cinesi: “Siamo morti”

fiat grande panda

Giugiaro ha quindi proseguito dicendo che “è più facile disegnare una Ferrari, dove si ha tutto a disposizione e non ci sono limiti”. Parlando del passato di Fiat e del settore automotive, ha dichiarato: “La Fiat di allora era una roba pazzesca, ma ora non c’è più. Quando andai in Volkswagen per fare la Golf, i tedeschi provavano ammirazione per la Fiat, ed era il 1970. Tutto questo mi inorgogliva. Dovevamo fare concorrenza alla 128 e la Golf era più piccola. In Volkswagen mi dissero che sarebbe stato impossibile fare un prodotto come la Fiat con quel peso, quel costo, quella abitabilità e quella trazione anteriore. Ripeto, era il 1970. Ora abbiamo venduto tutto alla Peugeot e sono loro che decidono”.

Giugiaro ha proseguito parlando della trasformazione di Fiat: “In Italia, quando ancora operavo, siamo passati dal produrre 2 milioni di vetture a 400.000. Ora la creatività è passata in mano a soggetti nel cui DNA non c’è tradizione. Non abbiamo più quella aureola che abbiamo avuto per tanti anni. La visione è cambiata, così come le regole”.

Fiat Panda prima generazione

Il designer ha quindi parlato delle auto elettriche, dichiarando che lui stesso possiede una Hyundai Ioniq 5 con 400 km di autonomia: “Non riesco mai ad usarli tutti. L’elettrificazione del motore, al di là di tutti i pro e contro, è un passo importante. L’elettrico dà qualcosa di più, è un passo avanti enorme. La tecnologia è arrivata a soddisfare qualsiasi tipo di capriccio”.

Riguardo alla concorrenza dei produttori cinesi, Giugiaro ha commentato: “Noi italiani, in questo contesto, siamo morti. Possiamo dedicarci ad altre cose belle come al turismo o al cibo, ma non possiamo metterci in competizione con loro nel settore delle auto. Con questi prodotti che sottostanno a una logica di riduzione dei costi, siamo finiti. Il progresso per la Cina è stato rapidissimo”.

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