Giappone: come Subaru, Mazda e Mitsubishi intendono conquistare l’elettrico

M Magarini
Mazda6 render

Le case automobilistiche del Giappone più piccole sono diventate più integrate – e quindi più dipendenti – dai loro partner di maggiori dimensioni nel loro Paese d’origine, e in nessun altro aspetto ciò è tanto evidente che nei piani di produzione.

Dal Giappone si pensa al predominio nel comparto delle elettriche: come Subaru, Mazda e Mitsubishi puntano a un ruolo di primo piano

Subaru Outback 2013

Subaru, ad esempio, ha dichiarato quest’anno che si affiderà a Toyota poiché prevede di ibridare la sua gamma entro la metà del decennio, usufruendo il lavoro pionieristico della casa automobilistica leader nella tecnologia di risparmio di carburante per sostenere la sua transizione con il motore boxer.

I progetti congiunti aiutano le società automotive del Giappone più piccole a sostenere i costi di sviluppo e consentono loro di espandere le loro offerte utilizzando la tecnologia condivisa. Un buon esempio è il nuovo crossover compatto CX-50 di Mazda così come il futuro CX-70 a cinque posti e CX-90 a tre file, i quali dovrebbero fare affidamento propulsori ibridi opzionali.

Eppure tale dipendenza – sottolinea il sito Automotive News – rischia di comportare dei costi imprevisti: il lancio di Subaru quest’anno del suo primo veicolo elettrico, il Solterra costruito da Toyota, è stato sospeso prima dell’inizio delle consegne negli Stati Uniti, sicché la compagnia delle Tre Ellissi ha emesso un richiamo e interrotto la commercializzazione per la sua vettura gemella, la Toyota bZ4X del 2023, per la preoccupazione che le ruote si stacchino.

Mitsubishi ASX render

In effetti, la strada per l’elettrificazione non è stata facile per nessuna dei Costruttori del Giappone di minore profilo. Mitsubishi ha contribuito a fare da pioniere nel mercato degli EV oltre di un decennio fa con la minicar i-MiEV ora fuori produzione, ma ora non dovrebbe lanciare un ulteriore mezzo a zero emissioni negli Stati Uniti fino alla metà del decennio. Nel frattempo, l’unica full electric di Mazda, l’MX-30 offre poca autonomia, 237 chilometri. I restanti piani della azienda rimangono avvolti nel mistero. Ma le sinergie poste in atto rappresentano un eccellente punto di partenza.

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