Tesla boom nel terzo trimestre 2024 in Cina (più 8%) grazie a tre mosse geniali di Elon Musk. Primo: tariffe assicurative su misura per tutte le esigenze, dalle polizze sul mezzo alle garanzie sul guidatore. Secondo: prestiti con rate per cinque anni e tasso TAEG zero incluse le pratiche di finanziamento. Terzo: sconti su alcune vernici particolari cangianti. In più, lo Stato cinese ci ha messo del suo: incentivi a favore degli acquirenti di veicoli elettrici. Ecobonus volti a incoraggiare i consumatori a sostituire i loro veicoli che consumano benzina con quelli alimentati a batteria. Quando Pechino si muove, lo fa con intelligenza: ecco perché ingoierà tutti i burocrati di Bruxelles in una volta sola. Non ci saranno extra dazi che tengano innanzi allo strapotere del Dragone.
Un grande risultato
In altra epoca, sarebbe un buon risultato. Oggi, con le BEV che tirano di meno, questa per Tesla è una grande soddisfazione, tale da invertire il trend, capovolgere l’inerzia di una domanda tendente al sonno. Inoltre, c’è la prova che Tesla è tuttora sexy e giovane, nonostante la sfrenata concorrenza delle cinesi, piene zeppe di tecnologia per fare il verso a tutte le macchine della Casa texana, specie la Model Y Made in China nella Gigafactory di Shanghai. Vendite a luglio e agosto insù soprattutto, secondo i dati della China Passenger Car Association (CPCA), dopo due trimestri consecutivi di consegne in calo.
Le stime: la società consegnerà 469.828 veicoli, che sarebbe il suo miglior terzo trimestre, rispetto ai circa 435.000 veicoli dell’anno precedente. Parola di Scott Acheychek, direttore operativo di REX Financial: offre fondi negoziati in borsa che monitorano l’andamento delle azioni Tesla (fonte Reuters). Gli analisti della Deutsche Bank hanno stimato che Tesla consegnerà circa 139.000 berline Model 3, 296.400 SUV Model Y, un totale di 13.350 delle sue berline Model S e SUV Model X più grandi e circa 13.500 pick-up Cybertruck nel terzo trimestre. Trattasi di reazione tipica dei fuoriclasse: in crisi, si diventa leoni. Altri ceo di altri Gruppi invece annaspano, annegando vieppiù.
Le Tesla per il governo cinese
Diabolico Elon: riesce a piazzare le Tesla anche all’esecutivo cinese. La Model Y è in un elenco di veicoli che le entità governative possono acquistare come auto di servizio. Ken Mahoney, CEO dell’investitore Tesla Mahoney Asset Management, ha affermato che la spinta dalla Cina, insieme ai vantaggi di un recente taglio dei tassi di interesse da parte La Federal Reserve statunitense potrebbe aiutare il costruttore Usa a raggiungere il record di 1,8 milioni di veicoli consegnati nel 2023. Con il rallentamento della domanda di veicoli elettrici negli Stati Uniti e la mancanza di sussidi in Europa, la società di Musk ha consegnato 831.000 veicoli nella prima metà di quest’anno. Per evitare un calo nelle consegne del 2024, deve raggiungere circa 979.000 veicoli nella seconda metà.
Ciò sarà fondamentale per dissipare le preoccupazioni degli investitori sulla futura domanda di veicoli elettrici, mentre la loro attenzione è rivolta alla presentazione da parte di Tesla di un prodotto robotaxi il 10 ottobre : un netto cambiamento nella strategia della casa automobilistica dopo l’abbandono del progetto di auto a prezzi accessibili. Target: sbloccare migliaia di miliardi di dollari di valore per Tesla. Chiaro che il premier Meloni corteggi – in senso automotive – a più non posso l’imprenditore di origini sudafricane: potrebbe essere l’asso di cuori al posto delle Case cinesi che non filano l’Italia o che, come Dongfeng, fanno richieste pesantissime dettando condizioni davvero gravose.