General Motors ha fatto causa a San Francisco. Sebbene la sua divisione Cruise sia già nel bel mezzo di una causa legale, il caso non ha nulla a che fare con i taxi robot autonomi, che sono stati banditi dalle strade di San Francisco dalle autorità per motivi di sicurezza. La ragione per cui GM ha fatto causa a San Francisco ha a che fare con le tasse. La General Motors ritiene di aver pagato in eccesso in un periodo di sette anni e vuole la restituzione di 108 milioni di dollari, più 13 milioni di dollari di interessi e sanzioni dal 2016 al 2022.
General Motors ha fatto causa a San Francisco per una questione legata alla tasse: chiesta la restituzione di 108 milioni
È qui che entra in gioco la divisione Cruise. General Motors sostiene che i funzionari fiscali hanno utilizzato i dati sui salari di Cruise per calcolare le passività fiscali, quando in realtà Cruise è un’entità commerciale separata da GM e genera poche vendite in quell’area. Sostengono che l’attività principale di GM non dà lavoro a nessuno in città, non ha fabbriche o altri luoghi fisici in città e non ha filiali in città.
Il gruppo vende solo una piccola quantità di beni nella zona, per un valore di circa 677 mila dollari nel 2022. La causa non farà molto per risolvere il conflitto tra General Motors e San Francisco. GM è stata costretta a ritirare i taxi robot Cruise dalle strade degli Stati Uniti in seguito a un incidente avvenuto a San Francisco a settembre, quando una donna è stata investita da uno di essi.
Il Dipartimento della Motorizzazione della California ha sospeso le patenti di guida autonoma di Cruise dopo l’incidente, e GM ha successivamente annunciato che avrebbe licenziato il 24 per cento della forza lavoro di Cruise, lasciando 900 persone senza lavoro. Vedremo dunque quali altre novità arriveranno a proposito di questa vicenda che coinvolge il famoso gruppo automobilistico americano e la città di San Francisco.