Il ciclomotore Garelli Gulp Flex 50 rappresenta l’evoluzione di ciclomotori prodotti dalla casa motociclistica italiana di Sesto San Giovanni (Milano) , che fin dagli anni ’50 ebbe una enorme popolarità nonché parecchio successo commerciale grazie ad un modello innovativo di propulsione basata su un sistema di trasmissione a rullo. Basti ricordare l’enorme successo avuto dal suo motore denominato “Mosquito” che poteva essere montato su di una bicicletta e che quindi rappresentava una vera e propria innovazione in quanto permetteva di potersi muovere in bici senza più pedalare! Nel corso degli anni la trasmissione a rullo lasciò posto alla trasmissione a catena e così nacquero i ciclomotori classificati come modello M, commercializzati per tutto il periodo degli anni ’60.
Nel 1969 la Garelli si presentò sul mercato motoristico italiano con un ciclomotore innovativo: nacque così il Garelli Gulp Flex 50. La novità più importante rispetto ai ciclomotori modello M era senza dubbio il nuovo telaio moderno e funzionale, che aveva una posizione di guida molto più comoda , pur mantenendo lo stesso motore di forma ovale e lo stesso faro. Quali erano le altre innovazioni del Garelli Gulp Flex 50? Beh, la marmitta per esempio ha perso la forma allungata e cromata per avere adesso una forma che ricorda quella della Piaggio Vespa; i cerchi adesso sono più confortevoli avendo un diametro di 16 pollici.
Quali modelli di Garelli Gulp vennero prodotti?
I modelli di questo ciclomotore furono 3, per la precisione:
- Garelli Gulp Flex 50; propulsore monomarcia con frizione automatica
- Garelli Gulp Matic 50; propulsore con due marce automatiche e frizione automatica
- Garelli Gulp 3M; propulsore con tre marce a comando a mano e frizione manuale, dischi multipli in bagno d’olio
Vi siete mai chiesti perché questo Garelli Flex abbia come nome la parola “Gulp”?
La parola onomatopeica “Gulp” viene usata in campo fumettistico e serve per imitare direttamente il suono o il rumore da rappresentare. Questa parola venne usata in campo commerciale dalla Garelli per rivolgersi direttamente ai giovani, suscitando la loro curiosità. Infatti questo ciclomotore in fase pubblicitaria appariva in bella mostra accanto ai ragazzini in sella ai loro ciclomotori Garelli.
Dal 1970 in poi questo ciclomotore Garelli Gulp Flex 50 venne aggiornato: nelle versioni con la frizione automatica fu adottato un tampone in gomma per evitare di dover registrare frequentemente il gioco tra campana e massa. Venne poi adottato pure un fanale anteriore nuovo marchiato CEV che aveva la griglia anteriore cromata e pure un cicalino oltre ad un propulsore con carter più grandi da impiegare anche sulle altre moto del gruppo Garelli impegnate nelle varie competizioni sportive.
Prezzi di vendita negli anni di produzione
- Prezzo di vendita Garelli Gulp Flex nel 1969: n.p.
- Prezzo di vendita Garelli Gulp Matic nel 1972: £. 120.000.