La Cina produrrà una nuova hypercar sotto il suo gruppo automobilistico GAC. Sarete perdonati per non aver sentito parlare del gruppo, ma la casa automobilistica cinese sta tentando da tempo di sbarcare nel resto del mondo.
GAC chiamerà la sua nuova hypercar Aion e farà parte del nuovo marchio Hyper di GAC, che la società ha annunciato a settembre di quest’anno. L’azienda ha affermato che l’hypercar a quattro porte sarà costruita sulla sua piattaforma modulare completamente elettrica AEP 3.0.
Per quanto riguarda l’auto stessa, le informazioni sono scarse. Ovviamente, avrà le porte con apertura verso l’alto all’anteriore, che sicuramente la distingueranno. È difficile immaginare come si apriranno le porte posteriori. Ci viene in mente la Koenigsegg Gemera, anche se ha porte a diedri.
Le ultime indiscrezioni sulla hypercar GAC
Alcune informazioni sono state offerte prima della prima apparizione dell’auto al Guangzhou Auto Show. La società afferma che saranno disponibili due configurazioni per l’ordine, probabilmente basate sulla stessa vettura. La prima GAC sarà un modello “base” capace di accelerare da 0 a 100 km/h in 2,3 secondi. Dovrebbe costare intorno ai 185 mila euro.
La seconda versione sarà una top di gamma. Questa si chiamerà Hyper GT Ultimate e raggiungerà uno sprint 0-100 km/h dichiarato di 1,9 secondi. Il prezzo di questa seconda versione sarà più alto con una stima intorno ai 240 mila euro. I livelli di potenza non sono ancora stati specificati, ma per raggiungere uno di quelle accelerazioni è possibile ipotizzare delle configurazioni con 3 o 4 motori elettrici con oltre 700-800 CV.
GAC sta già lavorando su un’altra hypercar a due porte ad alte prestazioni, la Hyper SSR da 1.200 cavalli. Per quanto riguarda il debutto dell’auto, non c’è una data. I media cinesi affermano che l’auto “debutterà” al Guangzhou Auto Show il 30 dicembre, ma questi bozzetti suggeriscono che sarà solo la prima apparizione dell’auto. Scommettiamo su un debutto alla fine del 2023, senza ancora notizie sul mercato al di fuori della Cina. Seguiranno aggiornamenti a riguardo.