Paura profonda e diffusa per le multe stradali a chi usa cannabis. Oggi il Codice della strada impone una regola precisa: multe se si dimostra che guidavi sotto l’effetto di stupefacenti. Come provarlo? Difficilissimo. Ma il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini punta alla rivoluzione col nuovo Codice della strada 2024 in discussione al Senato, già approvato dalla Camera: multa se sei drogato. C’è la modifica all’articolo 187 del Codice della strada. Infatti in un TikTok, l’ex ministro M5S Danilo Toninelli ha protestato, ergendosi a paladino di coloro che esigono massima e totale libertà: basterà una cannetta fatta molti giorni prima per essere sanzionati, questo è assurdo. Timori diffusissimi fra quelli che usano droghe e hanno la patente per guidare auto e moto.
Multe stradali a chi usa cannabis: cosa cambierà
Dalle norme, scomparirà il riferimento alla guida in stato di alterazione psicofisica: ci sarà il riferimento più generico alla guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti. Una differenza gigantesca. Si eliminano i riferimenti allo stato di alterazione. Conterà se ti sei drogato, non se hai gli effetti della droga. Addio ai drogatest coi drogometri. No alla definizione delle caratteristiche degli strumenti portatili, idonei ad accertare il reato di guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti. Cose irrealizzabili. Lo prevedeva una legge del 2010, ma in 14 anni solo parole: utopia.
Al volante drogati: che accade
Sì alla possibilità per Polizia e Carabinieri di sottoporre i conducenti ad accertamenti qualitativi non invasivi o a prove: così da acquisire elementi utili per motivare l’obbligo di sottoposizione agli accertamenti. Quando vi sia fondato motivo di ritenere che il conducente sottoposto a controllo sia in stato di alterazione psicofisica conseguente all’uso di stupefacenti, ok direttamente sul luogo a un prelievo di liquido salivare. Acquisito secondo modalità che dovranno essere fissate da apposite direttive del ministero dell’Interno, sentito il ministero della Salute. Perché bisogna garantire la custodia del campione. Gli accertamenti dovranno essere effettuati da laboratori certificati secondo le regole tecniche previste dalla tossicologia forense. Il prelievo salivare dovrà essere effettuato nel rispetto della riservatezza e dell’integrità fisica. Le disposizioni si applicano pure in caso di incidenti, compatibilmente con le attività di rilevamento e di soccorso.
Sì alla facoltà delle forze dell’ordine di accompagnare il conducente presso strutture sanitarie fisse o mobili. O presso strutture sanitarie pubbliche. Per fare cosa? Il prelievo di campioni di liquidi biologici, qualora non sia possibile effettuare il prelievo di fluido del cavo orale.
L’auto che fine fa?
Polizia o Carabinieri possono impedire al conducente di continuare a guidare. A tutela della sicurezza della circolazione stradale, attraverso il ritiro della patente e il divieto di disporre del veicolo. Se non può essere affidata ad altra persona (un passeggero, un amico, un parente, un conoscente), la macchina viene fatta depositare presso il luogo indicato dall’interessato. O presso la più vicina autorimessa. Qui lasciata in consegna al gestore: ci saranno le normali garanzie per la custodia con oneri interamente a carico del conducente. Questi paga la multa e tutto il resto: sono dolori per il portafogli.
Stop ai furbetti
C’è un rischio: i conducenti privi di patente al momento della commissione di reati (guida da drogati) possono ottenere il rilascio della patente dopo l’accertamento di tali reati. Soluzione futura: il conducente under 21 anni non può conseguire una patente di guida, neanche per conversione di patente rilasciata all’estero, prima del compimento del ventiquattresimo anno di età.
Verbali, quanto si paga per droga
Chiunque guida in stato di alterazione psicofisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope è punito: 1.500 euro e arresto da sei mesi a un anno. E sospensione della patente di guida da uno a due anni.
Possibile batosta di ammende ai turisti tedeschi in Italia quest’estate: per droga
Il 22 marzo 2024, la Germania ha legalizzato parzialmente la cannabis per uso ricreativo: i maggiorenni possono girare anche con 25 grammi di cannabis e coltivare in casa fino a tre piante per il consumo privato. Quello tedesco è il più grande mercato europeo di cannabis terapeutica da quando il governo ha legalizzato la droga per i pazienti nel 2017. Il futuro nuovo Codice della strada italiano potrebbe essere una mannaia per i turisti tedeschi: quei pochi che usano droghe e guidano. Chissà, magari la Corte costituzionale potrebbe avere qualcosa da ridire su queste norme.