Il 2023 si è concluso con un preoccupante aumento del 5% dei furti d’auto in Italia, come segnalato da LoJack, leader negli antifurti e nel recupero vetture. Questo dato invita a riflettere sulla necessità di adottare contromisure per proteggere il proprio mezzo di proprietà.
Furti d’auto: i ladri preferiscono queste vetture
Le zone maggiormente colpite sono concentrate in cinque Regioni. Al quinto posto troviamo la Sicilia con il 2%, seguita dalla Lombardia con il 12%. Al terzo posto c’è la Puglia con il 21%, seguita dal Lazio con il 24% e dalla Campania al primo posto con il 33%. Le altre regioni hanno tassi di furto inferiori, con la Sardegna che registra il minimo.
La Fiat Panda si conferma come il modello più rubato, contribuendo al 7% del totale, seguita dalla Fiat 500 e dalla Citroen C3 rispettivamente con il 6% e il 5%. La Lancia Ypsilon è al quarto posto con il 4%, mentre la Smart Fortwo è quinta con il 3%.
Tra i SUV, il segmento preferito dagli acquirenti, la Toyota RAV4 è al primo posto con il 4%, seguita dalla Toyota C-HR e dalla Fiat 500X, entrambe con il 3%. Infine, la Jeep Renegade e la Peugeot 3008 hanno entrambe il 2%.
Tra le ragioni dell’incremento dei furti c’è la crisi dei chip, che ha ridotto la produzione di auto nuove aumentando la domanda e il valore delle auto usate, rendendole più appetibili per i ladri. Inoltre, la difficoltà di trasporto nell’area del Mar Rosso ha aggravato la scarsità di componenti e ricambi, con conseguenze negative.
Per il 2024 si prevede un ulteriore aumento dei furti, dato il quadro geopolitico e socioeconomico allarmante. Ciò potrebbe influenzare anche i costi assicurativi, soprattutto nelle regioni più colpite, dove i premi potrebbero aumentare.
Tra le misure da adottare per proteggere il proprio veicolo ci sono l’installazione di un antifurto efficace, il parcheggio in zone illuminate e frequentate, e evitare di lasciare oggetti di valore a bordo. Inoltre, è importante prestare attenzione alle tecnologie utilizzate dai ladri, che possono essere sempre più sofisticate.