Fuel cell a idrogeno evoluto: Toyota all’attacco nel 2025 e 2026

Ippolito Visconti Autore News Auto
Toyota ha ultimato lo sviluppo della terza generazione del powertrain fuel cell a idrogeno.
Fuel cell a idrogeno evoluto

Da sempre attivissima sul lato nuove tecnologie, Toyota ha ultimato lo sviluppo della terza generazione del powertrain fuel cell a idrogeno: ne dà notizia oggi, 14 febbraio 2025. Sferra l’attacco quest’anno e nel 2026. Il sistema FC sarà presentato mercoledì 19 febbraio all’H2 & FC EXPO (International Hydrogen & Fuel Cell Expo) a Tokyo, in Giappone; debutto commerciale l’anno prossimo in Giappone, Europa, Nord America e Cina. Per le auto, ma soprattutto per esigenze del settore commerciale, su mezzi pesanti, treni e navi. È due volte più robusto del precedente, dice il costruttore nipponico, sovrano delle vendite mondiali. Una sorta di motore a gasolio sotto il profilo della praticità. Il propulsore migliora l’efficienza complessiva, aumentando del 20% l’autonomia di marcia. Queste le promesse che arrivano dal Giappone, il quale però è abituato a tenere fede alla parola. Non è l’Europa che dal 2019 parla di elettrico senza successo, con le Case che ripiegano sul termico per il flop politico Ue.

La comunità a idrogeno

Il nuovo sistema FC di terza generazione è stato sviluppato sulla base del feedback dei clienti e delle intuizioni derivanti da prove di fattibilità e test dimostrativi degli ultimi anni. La Casa tiene conto delle dritte e delle eventuali possibili criticità in modo da migliorare le proposte, all’interno di una comunità a idrogeno virtuale e virtuosa.

Fuel cell a idrogeno evoluto

Su quali auto il fuel cell a idrogeno di terza generazione di Toyota

Oggi, c’è solo la Toyota Mirai, presentata nel 2014, già rivista, che va a idrogeno: 28 mila unità vendute in trenta Paesi, come parte dei continui sforzi per la realizzazione di una società a idrogeno cui i nipponici ambiscono. Toyota considera infatti l’idrogeno un combustibile importante per la ricerca della neutralità carbonica e sta collaborando attivamente con partner in vari settori. Ha promosso varie iniziative nelle aree di “Creazione, trasporto, stoccaggio e utilizzo” dell’idrogeno in relazione alle sue attività di ricerca e sviluppo. Inoltre, dal 2019, fornisce sistemi FC per l’uso in altre applicazioni, come autobus, ferrovie e generatori di energia stazionari, fornendo oltre 2.700 unità a oltre 100 clienti in tutto il mondo. In Giappone, Toyota collabora con molti partner, in particolare nelle prefetture di Tokyo e Fukushima, per implementare questi sistemi nel settore commerciale.

La lungimiranza di Akio Toyoda

Per ora, il numero uno del Gruppo, Akio Toyoda, sta stravincendo. Aveva predetto che l’elettrico – specie in Ue – non poteva funzionare per mille motivi, anche per i costi dei mezzi. Così, la società ha continuato a puntare soprattutto sull’ibrido, che va fortissimo nel mondo, anche nel Vecchio Continente. Comunque si sta portando avanti anche con elettrico e ibrido plug-in. In quanto all’idrogeno, la strada è lunghissima e serve l’aiuto dei decisori locali con impianti all’altezza. Nel 2024 nel mondo – inclusi tutti i Gruppi auto – sono state vendute 12.866 unità, in diminuzione del 21,6% sul 2023. Hyundai Motor ha targato un totale di 3.836 esemplari di Nexo ed Elec City (-23,5%). Toyota, con 1.917 unità di Mirai e Crown, a -50,1%. 

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