Negli Stati Uniti, è polemica sulla frenata automatica d’emergenza, Autonomous Emergency Braking System: Aeb o Aebs (fonte reuters.com). Utilizza un monitoraggio attivo sul muso del veicolo. Quando il sistema identifica un ostacolo lungo la traiettoria, attiva la frenata da sé. La celebre National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa) vuole imporre la frenata di emergenza evoluta: la norma richiede che quasi tutte le nuove auto e i camion nuovi entro il 2029 siano dotati di sistemi avanzati di Aeb. Non chiarissima e un po’ contraddittoria la regola. I mezzi dovranno essere in grado di fermarsi ed evitare di colpire i veicoli che precedono a una velocità massima di 62 miglia l’ora. La norma imporrà che il sistema applichi automaticamente i freni fino a 90 miglia orarie quando la collisione con un veicolo che precede è imminente. E fino a 45 mph quando viene rilevato un pedone.
Più tamponamenti, che paradosso
Ma l’Alliance for Automotive Innovation, che rappresenta General Motors, Toyota, Volkswagen e quasi tutte le altre Case automobilistiche, ha affermato che i severi requisiti dell’Nhtsa a velocità di guida più elevate comporteranno un problema: i veicoli azioneranno automaticamente i freni molto prima di quanto si aspetterebbero un guidatore tipico e altri utenti sulla strada. Conseguenza: sinistri a catena, tamponamenti. L’Nhtsa inoltre “ha sottostimato le necessarie e costose modifiche hardware e software richieste affinché i veicoli siano conformi”. Quindi, spendi un sacco di soldi e la sicurezza stradale peggiora per chi guida e per gli utenti deboli: motociclisti, ciclisti (e monopattinisti), pedoni.
John Bozzella: l’uomo chiave per persuadere il Congresso Usa
Il rappresentate Alliance for Automotive Innovation, John Bozzella, in una lettera al Congresso Usa, preme affinché la regola chiesta dall’Nhtsa non venga neppure presa in esame. Intanto, l’agenzia della sicurezza stradale yankee insiste: la norma con l’Aeb evoluto salverà almeno 360 vite l’anno. Ci saranno 24.000 feriti in meno ogni 12 mesi.
Per Bozzella e le Case auto operanti in Usa, l’Nhtsa dovrebbe adottare uno standard europeo in grado di rilevare potenziali collisioni frontali, fornire avvisi al conducente e attivare automaticamente il sistema di frenata. Nel 2016, giù 20 costruttori negli States hanno accettato volontariamente di rendere la frenata automatica di emergenza standard su quasi tutti i veicoli statunitensi entro il 2022.
Diversi Adas disattivati da chi se ne intende
La questione è aperta, in tutto il mondo. Gli Adas, sistemi avanzati di assistenza alla guida (Advanced Driver Assistance Systems), sono sempre efficaci? Cautela con la pioggia di Adas sulle auto, perché il troppo stroppia: anziché portare miglioramenti alla sicurezza stradale, questa potrebbe peggiorare. Lo sanno bene i tester, i driver, chi usa molto le macchine moderne, e infatti costoro spesso disatttivano alcuni aiuti tecnologici in quanto li ritengono paradossalmente pericolosi. Vedi il mantenimento della corsia (Lane Keep Assist, Lane Departure Warning o anche Lane Change Assist). Anche la frenata automatica d’emergenza è nel mirino.
Si va verso auto elettriche al 100%, con sistemi molto sofisticati per la sicurezza, guida assistita molto spinta, quasi automatica del tutto. Macchine costose come il fuoco. Davvero in cambio si ha sicurezza totale? E se invece questi dispositivi distraessero? Da valutare anche che cosa voglia per davvero il consumatore medio nel mondo, con l’inflazione a mille, la stretta creditizia, scenari professionali incerti. D’altronde, il successo strepitoso di Dacia in Europa (auto sicura, ma non con gli aiuti alla guida evoluti come quelli di veicoli molto più cari) è significativo: auto pratiche, termiche, di sostanza.