Ford dovrà affrontare un 2025 molto difficile per diversi motivi. Il primo è il “pensionamento” della Focus, modello che per molti anni è stato un pilastro per la casa automobilistica in Europa. La Focus raggiungerà la sua collega Fiesta, altro modello iconico, uscito di produzione lo scorso anno, dando ufficialmente fine ad un’era. Questi veicoli saranno “sostituiti” principalmente da una gamma elettrica, che però non vende come previsto.
Ford, addio alla Focus e auto elettriche difficili da vendere
La casa automobilistica dell’Ovale Blu ha deciso di interrompere la produzione di veicoli “noiosi”, come dichiarato dal CEO di Ford, per concentrarsi su veicoli elettrici come le recenti Explorer e Capri, tra le altre. Le vendite però non proseguono come previsto e sin dal lancio la domanda è stata molto debole, tanto che Ford ha annunciato il taglio di 4.000 posti di lavoro in Europa entro il 2027. Saranno principalmente Germania e Regno Unito ad essere colpite.
La quota di mercato dell’azienda è passata dal 6,4% del 2018 al 3% del 2024, mentre le fabbriche in Germania sono in difficoltà a causa di una produzione incostante e al di sotto delle necessità per rendere il tutto redditizio. Considerando tutto ciò, si prospetta un 2025 estremamente complicato, dato che la casa automobilistica resta convinta che le auto elettriche sono il futuro. Senza modelli in grado di attirare gli automobilisti, sarà difficile avere risultati soddisfacenti nel 2025.
Ford ha dato la “colpa” del flop delle sue Explorer e Capri ai governi europei per la mancanza di incentivi e infrastrutture di ricarica adeguate. Nel frattempo, negli Stati Uniti, Ford si è presa gioco di Stellantis per il ritardo del nuovo pickup Ram di medie dimensioni.