Ford teme di perdere clienti in Europa: come cambia la strategia di vendita

M Magarini
Ford Explorer

Sotto col prossimo: un altro marchio è in procinto di cambiare strategia di vendita in Europa. Ford ha iniziato a dire addio ai concessionari tradizionali scommettendo sulle agenzie in un modello ibrido che, per ora, conserva il formato classico. Un metodo che l’azienda è sul punto di avviare nel Vecchio Continente con enorme potenziale.

L’addio alle concessionarie tradizionali sta accelerando sempre di più. La stragrande maggioranza dei marchi europei sta abbandonando il concetto di vendita di auto nuove così come l’abbiamo conosciuto fino ad ora, scommettendo sulle agenzie. La Mercedes è stata la prima a mollare gli ormeggi, seguita da un numero crescente di produttori.

Una nuova filosofia che è già stata rilasciata in questo 2023 in alcuni Paesi europei, andando ad abbracciare le preferenze di acquisto dell’attuale generazione. I giapponesi di Nissan stanno conducendo esperimenti nel nord Europa e, a seconda dei risultati, lo implementeranno o meno in altri mercati. Non ha esitato ad aderire la Ford. Il brand dell’ovale blu ha deciso di cambiare politica commerciale dopo aver esaminato un’analisi interna, nella quale ha individuato le chiavi che lo hanno spinto ad adottare dei provvedimenti, onde evitare di perdere forza.

Ford cambia strategia di vendita per evitare di perdere clienti

Ford logo

L’azienda ha osservato che i clienti puntano maggiormente sull’acquisto online della nuova auto, con non meno del 91 di preferenze per questa opzione. Di conseguenza, rinnoverà le sue piattaforme di business e gli strumenti di configurazione affinché il bacino di potenziale clientela abbia ciò che desidera. Ciò non significa che i concessionari del marchio scompariranno dall’oggi al domani, ma verranno rivisti, permettendo di toccare, sedersi e ammirare dal vivo e di persona il modello a cui sono interessati, persino provarlo.

Se, dopo questa esperienza in prima persona, l’acquisto viene concluso, la compagnia offrirà la possibilità di sottoscrivere il contratto online, ricevendo la relativa fattura dalla divisione nazionale del brand. Uno schema che, a onor del vero, è già stato inaugurato nei Paesi Bassi, come test pilota per conoscere il feedback dei guidatori. Sulla eventuali aree carenti verranno apportati dei correttivi in un successivo momento, che segnerà il futuro in ulteriori mercati. Ma, prima o poi, è evidente l’intenzione di cambiare schema, con l’implementazione nell’Europa intera.

Ford scommette su prezzi fissi e tempi di consegna chiari

Lo studio interno ha anche svelato due dettagli aggiuntivi, altrettanto interessanti. Non meno del 77 per cento degli acquirenti preferisce prezzi fissi. Una delle maggiori questioni del modello di agenzia, per cui il brand lavora allo scopo di bandire gli sconti. I clienti conosceranno il prezzo finale di vendita e quanto pagheranno, sia presso il distributore ufficiale sia attraverso la vendita online, quindi non ci saranno differenze di sorta. Sarà riconosciuto un periodo di 14 giorni per recedere e annullare l’operazione d’acquisto. Purché nel giro delle due settimane, sarà, insomma, consentito fare un passo indietro, senza dover corrispondere alcun tipo di penale al Costruttore a stelle e strisce.

La consegna è un’altra degli argomenti centrali trattati del rapporto, con il 69 per cento a favore della libertà di ricevere l’auto nuova in tempo e nel luogo prestabilito, oltre a non perdere la consulenza personalizzata, soprattutto quando si tratta di acquirenti di auto elettriche. Ford ha peraltro confermato che lavorerà su un aspetto più complicato: i tempi di consegna, così lunghi nel recente passato a causa dei microchip e della crisi delle forniture. Un problema avvertito dall’intera industria, seppur con intensità diverse. L’azienda sta studiando la vita per offrire la forma più trasparente di stato dell’ordine, liberando gli agenti di commercio dal trasmettere tale genere di informazioni ai clienti.

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