Un nuovo segnale non proprio positivo per le auto elettriche arriva dagli Stati Uniti. Se Tesla riesce a vendere tutti i Cybertruck che è in grado di produrre, non altrettanto bene stanno andando le cose per il Ford F-150 Lightning. Nonostante il grande successo della versione normale, il pick-up elettrico sta segnando vari passaggi a vuoto, tanto da spingere la casa dell’Ovale Blu a mettere in campo un provvedimento aggiuntivo. Per riuscire a superare lo stallo, infatti, l’azienda ha aggiunto un ulteriore incentivo, stavolta rivolto ai concessionari. Per ogni ritiro effettuato dai centri di rifornimento al dettaglio, infatti, gli interessati avranno 1.500 dollari, sino ad un massimo di 22.500, ovvero l’equivalente di circa 20.700 euro.
Ford intende accelerare le vendite del suo F-150 Lightning
La mossa decisa da Ford ha un obiettivo ben preciso: ottimizzare la catena di fornitura, sia per i veicoli che per pezzi di ricambio e accessori. Funzioni che sono tipiche dei centri di rifornimento al dettaglio. Per evitare l’intasamento di quest’ultimi, Ford ha pensato bene di lanciare un nuovo programma pilota per i suoi concessionari, chiedendo loro in pratica di accelerare le vendite del suo pick-up elettrico, l’F-150 Lightning.
In pratica, queste strutture fungono da punti intermedi in cui sono ricevuti, immagazzinati e distribuiti i veicoli. La loro presenza è considerata vitale per consentire un rapido rifornimento dei concessionari e ottimizzarne l’inventario. Garantiscono che le auto (o i loro pezzi di ricambio) siano disponibili in modo tempestivo per i clienti, riducendo non solo i tempi di attesa, ma anche i costi logistici.
Si tratta quindi di centri assolutamente vitali in un paese esteso come gli Stati Uniti. Proprio considerandone l’importanza, l’amministratore delegato di Ford, Jim Farley, aveva assicurato nel passato mese di maggio che i clienti avrebbero ricevuto la propria auto in meno di dieci giorni dal momento dell’acquisto. Per farlo, la condizione indispensabile è che i centri di rifornimento al dettaglio non vedano accumularsi le scorte. Cosa che sta invece accadendo con gli F-150 Lightning.
È alle viste l’aggiornamento del 2025
Stando a quanto affermato da CarsDirect, quindi, Ford offrirà ai concessionari fino a 1.500 dollari per ogni ritiro effettuato dai centri di rifornimento al dettaglio, fino a un massimo di 22.500 dollari (15 ritiri). In tal modo si pongono le condizioni migliori per iniziare a intaccare scorte che si stanno accumulando e regolare al meglio inventario e produzione.
Ford, con questa strategia, intende dare priorità al rilascio delle scorte prima di effettuare ordini in fabbrica. Le ripercussioni sui clienti potrebbe però avere effetti diversi sui clienti. Se alcuni concessionari potrebbero optare per l’adozione di prezzi più bassi al fine di accelerare il ricambio delle scorte, altri potrebbero invece mantenere prezzi elevati su versioni meno comuni.
In ogni caso, la strategia di Ford è chiara: sbarazzarsi dell’F-150 Lightning del 2024 prima dell’arrivo dell’aggiornamento del 2025. Un aggiornamento che l’ha già spinta ad implementare politiche commerciali più aggressive del solito.
La casa, infatti, offre un finanziamento allo 0% per 5 anni sull’F-150 Lightning del 2024. Inoltre, attraverso il suo programma “Ford Power Promise”, i clienti di veicoli elettrici ricevono un caricabatterie domestico senza costi aggiuntivi, inclusa l’installazione presso l’account Ford e un incentivo in contanti pari a 2mila dollari.
A ciò si va ad aggiungere l’incentivo federale, pari a 7.500 dollari, che premia l’acquisto di veicoli elettrici. Che fa indubbiamente comodo considerato come il prezzo di partenza della versione XLT sia di 62.995 dollari. Che diventano 92.995 nel caso del top di gamma, l’F-150 Lightning Black Platinum.
Un grande successo, ma non per la versione elettrica
Nel corso del 2023, solo negli Stati Uniti, Ford è riuscita a vendere 750.789 unità della Serie F. Tanto da risultare ancora una volta il veicolo più venduto nel Paese. Il pick-up dell’Ovale Blu ha lasciato il suo più diretto antagonista, il Chevrolet Silverado, a oltre 200mila unità, e il pick-up Ram a più di 300mila. Rappresenta quindi un successo clamoroso. Solo il 3% delle vendite, però, spetta alla versione elettrica, ovvero 24.165 unità.
Un comportamento stentato che spicca ancora di più nel raffronto con il Cybertruck di Tesla. Il pick-up avveniristico della casa californiana ormai da mesi è il veicolo più venduto negli Stati Uniti tra quelli che oltrepassano i 100mila dollari di costo. Un dato collezionato senza neanche aver ancora commercializzato versioni più economiche.