Come ultimo modello destinato all’esclusivo utilizzo in pista, il Costruttore dell’Ovale Blu ha presentato la nuova Ford GT Mk IV ovvero un veicolo ai vertici dei livelli prestazionali ottenibili così come in termini di prestazioni, maneggevolezza e tecnologia avanzata già a disposizione della Ford GT grazie al motore e alla trasmissione unici, alla notevole cura aerodinamica e al telaio con passo più lungo.
La Ford GT Mk IV adotta inoltre un motore EcoBoost biturbo appositamente progettato con una potenza superiore a 800 cavalli erogati, trasmissione da corsa, carrozzeria “a coda lunga” in fibra di carbonio e sospensioni Adaptive Spool Valve (ASV) di casa Multimatic. La specialissima supercar si può già ordinare proprio da Multimac e sarà realizzata in una produzione limitatissima di soli 67 esemplari realizzati a mano; una caratterizzazione numerica che va a onorare la GT Mk IV da corsa del 1967.
In questo modo la nuova Ford GT Mk IV di Ford Performance e Multimatic è una supercar fortemente avanzata e in grado di offrire prestazioni massime in virtù di una specifica carrozzeria, di un propulsore dedicato e di sospensioni uniche. Per offrire prestazioni illimitate, superiori a quelle di qualsiasi Ford GT realizzata fino a questo momento, la Ford GT Mk IV è dotata di un esclusivo motore EcoBoost biturbo, trasmissione da corsa, aerodinamica dedicata e telaio con passo più lungo per una maggiore maneggevolezza in pista.
“L’originale GT Mk IV non si è mai nascosta per ciò che riguarda le prestazioni rese in pista, e la nuova Ford GT Mk IV fa esattamente allo stesso modo”, ha affermato Mark Rushbrook, direttore globale di Ford Performance Motorsports. “Con un livello ancora più alto a livello di ingegneria e prestazioni destinate al motorsport, oltre a una carrozzeria in fibra di carbonio completamente nuova, funzionale e sorprendente, la Ford GT Mk IV rappresenta l’ultimo saluto della supercar Ford per eccellenza ora alla sua terza generazione”. La nuova Ford GT Mk IV fa appunto cenno all’anno in cui l’originale Mk IV vinse la 24 Ore di Le Mans, con solo 67 unità che saranno costruite a mano quindi da produrre presso lo stabilimento Multimatic di Markham, in Ontario. Per questa supercar da 1,7 milioni di dollari (il prezzo consigliato dal costruttore, pari a poco più di 1,6 milioni di euro al cambio in cui scriviamo) comincerà un nuovo processo di richiesta da parte del cliente con una selezione confermata durante il primo trimestre del 2023 e praticabile online. La produzione inizierà quindi nella tarda primavera del 2023.
“Il compito di Multimatic era quello di creare la versione finale più estrema della Ford GT, e la Mk IV ne è il risultato”, ha affermato Larry Holt, vicepresidente esecutivo di Multimatic Special Vehicle Operations Group. “Un motore unico di cilindrata superiore, un vero cambio da corsa, un passo allungato e una carrozzeria davvero radicale hanno portato a un livello di prestazioni senza precedenti. Siamo orgogliosi di aver fatto parte della GT di terza generazione sin dall’inizio di questo straordinario canto del cigno e lo consideriamo un capitolo significativo nella storia di Multimatic”.
La Ford GT Mk IV ha una lunga storia di progressi tecnologici
Basandosi sul trionfante traguardo della Le Mans del 1966 della Ford GT Mk II, il team di sviluppo di casa Ford non ha trattenuto le proprie ambizione e ha ridisegnato la vettura da zero con tecnologia e ingegneria all’avanguardia disponibile per creare la Ford GT Mk IV del 1967.
Per sfruttare i nuovi vantaggi della scienza dei materiali, gli ingegneri Ford e Kar Kraft hanno sviluppato un nuovo telaio leggero utilizzando una struttura in alluminio a nido d’ape incollato con un corpo più aerodinamico e lo hanno chiamato “J-Car” perché è stato costruito secondo le nuove regole dell’Appendice J dei regolamenti FIA. In combinazione con il noto motore 427 Ford V8 da 7,0 litri e uno speciale transaxle con il proprio sistema di raffreddamento che trasmetteva potenza alle ruote posteriori, la Ford GT Mk IV del 1967 era più lunga di circa 23 centimetri e costruita appositamente per dominare le gare di resistenza globali.