Ford ha deciso di cambiare la sua strategia, seguendo lo stesso esempio di Porsche. L’Ovale Blu ha infatti abbandonato, per il momento, l’obiettivo di diventare un marchio esclusivamente elettrico entro il 2030. Il motivo è comprensibile: le vendite di auto elettriche stentano a decollare, tanto che è impossibile al momento “sostenere” un’azienda con le sole vendite di auto a batteria.
Ford Fiesta: ecco come potrebbe essere in versione elettrica
A pesare sull’attuale situazione delle vendite di Ford, probabilmente, la stop della produzione della Fiesta, dopo ben 47 anni, e Focus. Due modelli molto amati dai consumatori. Entrambi i modelli non hanno avuto restyling o successori, dando spazio a nuovi veicoli elettrici come l’Explorer e la nuova Capri. Tuttavia, in futuro l’azienda potrebbe riproporre modelli storici per riprendersi da un settore attualmente in difficoltà.
Se dovesse tornare sul mercato, lo farà nel 2026 e con tutta probabilità la Ford Fiesta sarà (anche) elettrica. La nuova piattaforma, realizzata da Alan Clarke, ex ingegnere di Tesla, potrebbe ospitare il ritorno di questo modello, così come quello di Focus e Puma. La casa automobilistica dell’Ovale Blu sta lavorando senza sosta sulla nuova piattaforma che sarà utilizzata per veicoli elettrici low cost. A giudicare dal cambio di strategia del marchio, la piattaforma potrebbe essere versatile come quelle di Stellantis, con la possibilità di ospitare anche motori a combustione.
L’accessibilità è al centro delle nostre discussioni”, ha affermato Marin Gjaja, chief operating officer della divisione Model E di Ford, in un’intervista ad Autocar. “Abbiamo chiaro l’obiettivo da raggiungere, ma è un processo graduale che richiede costanza, come allenare un muscolo. Analizzando i nostri listini globali, notiamo una carenza di modelli accessibili, dopo un periodo in cui abbiamo dominato i segmenti inferiori, talvolta anche operando in pareggio o in perdita. La sfida ora è: come reintrodurre modelli compatti mantenendo la competitività? Non è semplice, considerando la forte concorrenza cinese, ma se vogliamo mantenere il nostro status di marchio di massa, non possiamo affidarci solo a veicoli come Explorer. Abbiamo bisogno di opzioni più accessibili. Per questo motivo, stiamo lavorando allo sviluppo di una piattaforma più economica”.