Recentemente, vari costruttori hanno riconsiderato i loro piani riguardo alla transizione verso i veicoli elettrici, un settore che fatica a prendere slancio. Tra questi, Porsche ha dichiarato che, sebbene i modelli elettrici pianificati verranno lanciati come previsto, la produzione di veicoli con motori a combustione interna si protrarrà più a lungo. Anche Ford si è unita a questa tendenza, riconoscendo di aver commesso alcune valutazioni errate nella sua strategia verso la mobilità a emissioni zero. Al momento, infatti, ogni veicolo elettrico dell’Ovale Blu venduto, l’azienda perde 40.000 dollari.
Ford torna sui suoi passi: accantonato l’obiettivo di diventare un brand completamente elettrico entro il 2030
Molte case automobilistiche si sono trovate in difficoltà per essersi avventurate nel settore elettrico senza aver prima perfezionato le tecnologie necessarie. Di conseguenza, i consumatori si chiedono perché dovrebbero investire in prodotti costosi che offrono poca innovazione e scarsi benefici. In questo scenario, la scelta di modelli ibridi appare più sicura e attraente. La situazione è nettamente diversa in Cina, dove il mercato delle auto elettriche prospera grazie a veicoli che offrono un eccellente rapporto qualità-prezzo, con costi addirittura inferiori rispetto ai modelli a combustione tradizionale.
Il caso Ford è emblematico di questa tendenza: l’azienda si è precipitata nel settore elettrico con una valutazione eccessivamente ottimistica, senza un’adeguata analisi preliminare del mercato. La casa dell’Ovale Blu ha preso la drastica decisione di eliminare dai listini veicoli di grande successo come Fiesta e Focus, concentrando invece le proprie risorse su SUV elettrici di fascia alta, quali la Mustang Mach-E e la Ford Explorer. La gamma è stata ulteriormente ampliata con modelli basati su piattaforme Volkswagen, come la nuova Ford Capri.
L’Ovale Blu aveva inizialmente fissato l’ambizioso obiettivo di commercializzare esclusivamente veicoli elettrici entro il 2030, ma ora sembra che questa strategia stia per subire una revisione. Marin Gjaja, responsabile della divisione elettrica di Ford, ha rivelato in un’intervista ad Autocar: “Contrariamente a quanto precedentemente annunciato, non interromperemo la vendita di auto con motore termico dal 2030. Non possiamo puntare tutto sull’elettrico se il pubblico non è pronto. Attualmente, i mercati globali stanno evolvendo a ritmi diversi”.
Gjaja ha proseguito la sua analisi affermando: “I nostri clienti ci hanno inviato un chiaro messaggio: il nostro piano era eccessivamente ambizioso. E non siamo l’unica azienda ad aver ricevuto questo feedback. Alla luce di ciò, non riteniamo più che trasformarci in un marchio completamente elettrico entro il 2030 sia la strategia ottimale, né per noi né per la nostra clientela”.