Ford prosegue con determinazione la sua strategia di elettrificazione, nonostante le perdite finanziarie legate alla vendita di veicoli elettrici. Attualmente, l’azienda dell’Ovale Blu registra una perdita di circa 130.000 dollari per ogni auto elettrica venduta, ma questo non sembra scoraggiare i piani di lancio di nuovi modelli a batteria. In particolare, Ford si sta preparando alla presentazione di un nuovo crossover elettrico destinato al mercato europeo. Questo dovrebbe portare il nome di Ford Capri, richiamando la celebre sportiva prodotta dalla casa americana tra gli anni ’60 e ’80, e sarà prodotto nello stabilimento di Colonia, in Germania.
Ford Capri, il crossover elettrico si prepara per il debutto sul mercato europeo
Ford presenterà il suo nuovo crossover elettrico il prossimo 10 luglio e arriverà nelle concessionarie europee nella primavera del 2025. Il veicolo poggerà sulla piattaforma MEB di Volkswagen, già impiegata per la recente Ford Explorer elettrica e avuta dal Gruppo tedesco in licenza. Il design del crossover avrà linee da coupé, mentre l’abitacolo riprenderà molti elementi del SUV elettrico Explorer. Per la strumentazione digitale verrà quindi utilizzato un display da 5,3 pollici, mentre un ampio schermo da 15 pollici sarà dedicato al sistema infotainment SYNC Move, compatibile con Android Auto e Apple CarPlay.
Per quanto riguarda le motorizzazioni, il nuovo crossover elettrico di Ford dovrebbe offrire diverse varianti. Tra queste dovrebbe esserci una versione con un’unità singola da 210 kW (286 CV) e una con doppio motore elettrico, capace di erogare una potenza complessiva di 250 kW (340 CV). Infine, la batteria agli ioni di litio dovrebbe garantire al crossover elettrico un’autonomia di 600 km con una singola carica.
Nonostante Ford non abbia ancora ufficializzato il nome del suo nuovo crossover elettrico, alcune voci suggeriscono che potrebbe essere utilizzato il nome “Capri”. Questo, come anticipato prima, è stato già impiegato in passato per una coupé prodotta dal 1969 al 1986, di cui furono venduti circa due milioni di esemplari nell’arco delle sue tre generazioni.
Tuttavia, l’utilizzo del nome “Capri” potrebbe creare polemiche simili a quelle nate in precedenza con l’Alfa Romeo Milano, successivamente rinominata Junior, o con la Xiaomi SU7, che si diceva avrebbe avuto il nome di “Modena” in Europa. Con tutta probabilità, il Governo italiano farà cambiare idea alla casa automobilistica americana in men che non si dica.