In un brevetto pubblicato dall’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti, abbiamo scoperto che Ford sta lavorando su cerchi sviluppati appositamente per il compito di essere rivestiti da pneumatici airless, indicando che potrebbero essere all’orizzonte importanti sviluppi in materia di pneumatici che non necessitano di aria compressa.
Gli pneumatici airless non sono una novità. Goodyear ha mostrato la sua ultima versione della tecnologia lo scorso anno e Michelin ha rivelato nuovi sviluppi un paio di mesi fa, ma la maggior parte dei tentativi di perfezionare la tecnologia si basa sull’idea che solo lo pneumatico deve cambiare. Ford ha adottato un approccio diverso, con il suo brevetto che suggerisce che il cerchio tradizionale potrebbe essere molto più piccolo e con un design completamente diverso da quello a cui siamo attualmente abituati, fornendo un mezzo attraverso il quale gli pneumatici airless potrebbero essere efficacemente montato sulla ruota e poi rimossi quando arriva il momento di sostituirli.
Il brevetto Ford nel dettaglio
Il brevetto specifica che l’insieme ruota e pneumatico potrebbe essere disposto in due pezzi, dove il nucleo (il cerchio in lega) può essere separato dallo pneumatico airless, che a sua volta avrà raggi flessibili – al contrario delle attuali proposte di pneumatici airless in cui la ruota ancora ha raggi rigidi e lo pneumatico airless occupa solo lo stesso spazio di uno pneumatico attuale. L’elemento interno della gomma e l’elemento esterno della ruota avrebbero curve e vertici corrispondenti nella loro costruzione in modo tale che l’area esterna che funge da pneumatico potrebbe essere schiacciata sul nucleo. Ci sarebbero appositi sostegni che manterrebbero il nucleo e la struttura esterna saldamente bloccati insieme.
In alternativa, quello che chiameremmo la parte centrale della ruota potrebbe avere un diametro maggiore sul lato esterno e un diametro minore sul lato interno, formando una forma conica tagliata, consentendo ancora una volta di facilitare il montaggio sul lato esterno o con un nucleo sostitutivo sulla ruota. In questo caso, un dado di bloccaggio esterno fisserebbe insieme la ruota e lo pneumatico.
Gli pneumatici airless non utilizzano aria compressa per attutire i colpi e sostenere il veicolo. Invece, i raggi polimerici (potenzialmente con composizioni di materiali variabili per diverse superfici e condizioni) assorbono l’impatto, il che significa che non c’è la camera d’aria in cui troviamo aria compressa che spinge il tallone dello pneumatico nella ruota.
Quando c’è un danno, l’auto può continuare a guidare in sicurezza, e quando lo pneumatico deve essere sostituito, il processo potrebbe essere ancora più rapido e semplice di quanto non lo sia oggi. In poche parole, questo brevetto propone un altro metodo per costruire pneumatici airless, il che suggerisce che la tecnologia diventerà presto praticabile per il mercato di massa.