Ford brevetta paraurti con airbag integrato per mitigare gli urti frontali

Andrea Senatore Foto Autore
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Vedendo come i veicoli moderni siano pieni di airbag, è difficile credere che i primi airbag abbiano impiegato più di 20 anni per svilupparsi dall’idea alla produzione. Ford, così come General Motors, è stata tra le prime a sperimentarli, e ha acquisito anche molti brevetti in questo campo. Gli esperimenti non andarono molto bene, considerando che l’industria doveva ancora sviluppare un dispositivo che rilevasse l’urto e innescasse il gonfiaggio dell’airbag in un tempo ragionevole.

Ford deposita il brevetto di una nuova tecnologia di airbag nel paraurti per mitigare gli effetti degli urti frontali

Quando questo problema fu risolto grazie a un ingegnere chiamato Allen K. Breed, Ford fu la prima ad avere una flotta di prova equipaggiata con la nuova tecnologia di sicurezza. Tuttavia, General Motors è stata la prima a offrire gli airbag come opzione su un veicolo di serie, la Oldsmobile Toronado del 1973. Ciò probabilmente non è andato giù a Ford nel corso degli anni perché da allora l’Ovale Blu non ha smesso di innovare la tecnologia degli airbag, con dozzine di brevetti relativi al dispositivo di sicurezza gonfiabile.

Negli ultimi anni Ford ha affinato le prestazioni dell’airbag con prese d’aria laterali, ha utilizzato lo sportello del vano portaoggetti come parte dell’airbag e ha lanciato le cinture di sicurezza gonfiabili, che tecnicamente sono ancora airbag. Altri concetti di airbag interessanti brevettati da Ford hanno riguardato il tetto, la parte inferiore dei sedili e al cruscotto, per citare solo quelli all’interno dell’abitacolo. Senza dimenticare gli airbag esterni per proteggere i pedoni in caso di urto o il veicolo in caso di ribaltamento.

Di recente, Ford ha acquisito un brevetto per un altro sistema airbag esterno, questa volta integrato nel paraurti anteriore. I vantaggi sarebbero evidenti, prevenendo o alleviando le conseguenze di un incidente frontale. L’airbag integrerebbe le zone di deformazione nella struttura dei veicoli moderni, contribuendo ad assorbire meglio l’energia. La casa americana con questo suo brevetto fa riferimento in modo specifico agli incidenti frontali compensati con il nuovo sistema, contribuendo ad alleviare lo slancio di rotazione dei passeggeri che si verificano in questo tipo di impatto.

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Secondo il deposito di brevetto, il sistema airbag del paraurti comprende fino a tre camere gonfiabili, che possono essere di volumi diversi e possono essere attivate in modo indipendente. Il sistema rileverebbe quando sta per verificarsi un incidente, così come il tipo di impatto, e gonfierà gli airbag più vicini al punto in cui si verificherà l’impatto. Sebbene l’idea sia interessante, non dice quanto gli airbag debbano gonfiarsi per fare la differenza, considerando l’enorme peso dei due veicoli combinati e l’energia dinamica che deve essere compensata dagli airbag.

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