Fisker: altre brutte notizie per la startup di auto elettriche

Natale LiVecchi Autore Auto
Da giorni si susseguono notizie non proprio confortanti che hanno per protagonisti i costruttori di elettriche; è questo il caso di Fisker
Fisker Ocean
Fisker

La strada che conduce all’elettrificazione totale dell’automobile sembra essere ancora lunga e impervia. Sono giorni, questi, in cui si susseguono notizie non proprio confortanti che hanno per protagonisti i costruttori di elettriche; è anche questo il caso di Fisker. La startup californiana dedita alla costruzione di veicoli elettrici dovrà ora affrontare una possibile cancellazione dalla Borsa di New York (New York Stock Exchange – NYSE) a causa dei prezzi particolarmente bassi delle proprie azioni durante 30 giorni consecutivi.

Fisker ha ammesso di aver ricevuto l’avviso di non conformità dalla Borsa di New York dal momento che le sue azioni avevano chiuso al di sotto del valore di 1 dollaro (poco meno di 1 euro al cambio attuale) per 30 giorni di negoziazione consecutivi, almeno secondo quanto riportato da Automotive News. Una mancata osservanza della questione escluderebbe il costruttore dalla lista, sebbene Fisker disponga di sei mesi per riottenere una eventuale ulteriore conformità.

Va detto che la strada tracciata fin qui da Fisker non è stata priva di ostacoli; già lo scorso anno aveva dovuto affrontare una lunga serie di problematiche e ritardi nel fornire i propri veicoli a utenti che li avevano già pagati, i quali avevano subito corposi ritardi.

La produzione di Fisker è risultata inferiore alle aspettative

Sempre l’anno scorso Fisker aveva più volte ridotto le previsioni sui livelli produttivi a causa di problematiche relative alla catena di approvvigionamento, ma anche a questioni strettamente internet. In risposta al consiste taglio di prezzi proposto da Tesla a suo tempo, Fisker aveva anche ridotto i prezzi di listino del suo SUV Ocean Extreme portandoli da 68.999 dollari (circa 64.000 euro) iniziali a 61.499 dollari (pari a circa 57.000 euro) pari a 7.500 dollari di riduzione.

Fisker Ocean

Nel 2023 Fisker ha prodotto un totale di 10.000 veicoli elettrici, un dato decisamente inferiore rispetto alle 42.400 unità promesse inizialmente, consegnando circa 4.700 unità. Per contribuire ad incrementare le consegne, il costruttore aveva aggiunto anche la possibilità di acquisto in concessionaria accanto al modello diretto di approccio al consumatore sperimentato fino ad allora.

In una questione separata, la National Highway Traffic Safety Administration degli Stati Uniti ha dichiarato venerdì che stava indagando sulle accuse di “movimento involontario di veicoli” su circa 4.000 veicoli elettrici di casa Fisker. Allo stesso tempo, in questo ultimo periodo, sono apparsi in rete alcuni commenti negativi sulle prestazioni proposte dalle Ocean del costruttore californiano; un set di condizioni che potrebbe portare a giudizi non particolarmente piacevoli nei confronti dei veicoli elettrici a marchio Fisker.

Le difficoltà che deve affrontare Fisker sono comunque simili a quelle di altri piccoli costruttori di veicoli elettrici che devono battagliare con le maggiori disponibilità di una corposa concorrenza e dell’aumento dei tassi di interesse, tra gli altri ostacoli. Ad esempio l’altrettanto californiana Faraday Future, che ha appena rilanciato la consegna della sua lussuosa elettrica da oltre 300.000 dollari (circa 280.000 euro), ha recentemente ricevuto un avvertimento dal Nasdaq a causa del crollo del prezzo delle proprie azioni. Esattamente sulla stessa linea di quanto sta accadendo nel caso di Fisker. Il costruttore californiano ha comunque ancora qualche possibilità di cambiare la situazione, vedremo come.

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