Una bocciatura totale. Su tutta la linea. In occasione degli ultimi test Latin Ncap, due dei modelli Fiat commercializzati in America Latina hanno ricevuto il peggiore voto possibile, vale a dire zero stelle su cinque. L’associazione indipendente ha “condannato” senza riserve la Argo e la Cronos, cioè le principali vetture della Casa automobilistica italiana in base alle strategie societarie attualmente adottate. Se il Lingotto subisce una stroncatura netta e impietosa, sorride, invece, la Volkswagen, poiché la Taos ha ottenuto il massimo punteggio nella medesima prova.
Fiat: una bocciatura senza attenuanti ai Latin Ncap per Argo e Cronos
La commissione interpellata ha svolto quattro tipologie di sessioni diverse, riguardante impatto frontale, impatto laterale, colpo di frusta e protezione dei pedoni. In ordine decrescente di valutazione, Fiat Cronos e Argo hanno ricevuto il 37 per cento nella protezione dei pedoni, il 24 per cento nella protezione degli adulti a bordo, il 10 per cento per i bambini e un misero 3 per cento per i sistemi ausiliari alla guida.
Per quanto riguarda la collisione frontale, col mezzo di trasporto portato a oltre 60 km/h, è emersa una protezione medio/bassa, specialmente circa la zona della testa, del torace e delle ginocchia. Ovvero, la struttura della cabina è apparsa instabile e incapace di sorreggere carichi importanti. Stando al rapporto diramato, il risultato nella protezione degli adulti ha pagato l’assenza, nella dotazione standard, di airbag laterali e per la testa. Ambedue le due macchine dispongono di due airbag e di ancoraggio per ISOFIX nell’allestimento base, mentre non contemplano l’ESP.
Il precedente
Nel precedente responso, risalente al mese di luglio del 2019, le Fiat Argo e Cronos se l’erano cavata abbastanza bene, ricevendo rispettivamente quattro e tre stelle rispettivamente per la sicurezza dei bambini e degli adulti. Gli enormi passi indietro compiuti hanno suscitato una reazione in Stellantis, il conglomerato nato dalla fusione tra FCA e PSA. Attraverso una nota, il gruppo ha rivendicato la qualità dei prodotti. Ogni modello immesso in commercio – si legge nel comunicato – risponde alle attuali raccomandazioni e standard di omologazione dell’ultimo protocollo introdotto da Latin NCAP.
A prescindere dal tentativo di sollevarsi dalle accuse, il colpo inflitto in termini di immagini resta considerevole. Sebbene i veicoli abitualmente commercializzati in America Latina soffrano tipicamente di un gap in rapporto alle controparti europee, le zero stelle su cinque rischiano di cambiare la percezione del pubblico nei confronti della gamma Fiat. A beneficio magari della Volkswagen, accolta promossa in pieno con la sua Taos.