Fiat Panda regina d’Italia anche a Settembre 2024, ma Fiat crolla del 43%: flop 500e

Francesco Armenio
Fiat Panda è l’auto più venduta in Italia anche a Settembre 2024, ma da sola non basta: mese negativo per Stellantis.
Fiat Panda promo

Che la situazione di Stellantis non sia delle migliori ultimamente, non è un segreto. Probabilmente però nessuno si aspettava un crollo delle vendite così marcato in Italia. Le vendite dei marchi Stellantis a settembre 2024 hanno registrato un crollo del 33,9% in Italia. Si tratta di dati peggiori rispetto alla media del mercato italiano, che ha registrato una flessione del 10,7%. Nonostante Fiat Panda sia stata l’auto più venduta lo scorso mese, le vendite del marchio sono calate del 43,74%.

Stellantis, settembre mese negativo per le vendite in Italia: Fiat Panda non basta

Fiat 500e

Fiat Panda continua ad essere l’auto a trainare le vendite del gruppo automobilistico in Italia, ma non può fare di certo tutto da sola. La crisi, infatti, colpisce anche lei. Stellantis ha annunciato che dalla fabbrica di Pomigliano d’Arco usciranno meno modelli rispetto a prima, in quanto “le richieste sono in calo”. Lo stesso accade per Fiat 500e, con la produzione ferma fino al 1° Novembre, mentre in precedenza le attività dovevano riprendere l’11 Ottobre.

Le unità immatricolate lo scorso mese del gruppo ammontano a 29.000, in calo del 33,7% rispetto al 2023, quando i veicoli venduti ammontavano a 44.000 unità. Tra le auto più vendute del gruppo troviamo, appunto, la Fiat Panda con 7.026 unità, seguita da Jeep Avenger con 2.109 vendite, a cui vanno aggiunto 190 della versione elettrica, e Fiat 600, nella versione ibrida, con 1.077 unità vendute. Male la Fiat 500e, che ha venduto soltanto 127 esemplari.

Il prossimo 11 ottobre Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, sarà ascoltato in Parlamento dalla Commissione Attività produttive per fare l’analisi della situazione del Gruppo Stellantis in Italia. Molti temono che i risultati delle vendite di settembre non faranno altro che scatenare una reazione a catena, magari simile a quanto sta succedendo negli Stati Uniti. La prima è lo sciopero del 18 ottobre, con una grande manifestazione a Roma.

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