Fiat Panda a metano esplode per una sigaretta: sfiorata la tragedia a Nardò

Francesco Armenio
Una Fiat Panda a metano è esplosa dopo che un ragazzo di 20 anni è entrato in auto accedendo una sigaretta.
Fiat Panda metano esplosione

Solitamente le notizie riguardanti gli incendi di auto elettriche generano molte polemiche sulle piattaforme social. Pochi giorni fa una Fiat 500e è esplosa mentre era parcheggiata, e non in carica, nel garage di una villa privata, causando ingenti danni anche all’abitazione. Ma non solo le auto elettriche prendono fuoco e sono “pericolose”, come tanti credono. Ne è la prova un recente episodio che, fortunatamente, non ha causato vittime e coinvolge una Fiat Panda a metano.

Fiat Panda a metano esplode a causa di una sigaretta: ferito il ragazzo 20enne

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La Fiat Panda in questione è esplosa a Nardò, Lecce, quando un giovane di 20 anni è entrato in auto accendendo una sigaretta. Metano e GPL sono carburanti altamente infiammabili e, di conseguenza, è altamente sconsigliato fumare in auto.

Questi carburanti vengono stoccati all’interno di bombole ad alta pressione, solitamente situate nel vano bagagli o nello spazio dedicato alla ruota di scorta. Questa va sottoposta a revisione ogni 4 anni e sostituita alla data di scadenza indicata sul libretto di circolazione del veicolo.

Secondo le prime ricostruzioni, infatti, l’impianto era difettoso e l’incendio sarebbe stato provocato da una fuoriuscita di gas metano. Il ragazzo di 20 anni, originario di Gallipoli, ha riportato ustioni di secondo grado sul volto e sul cuoio capelluto. L’auto, invece, è andata completamente distrutta dalle fiamme.

Il veicolo è stato comunque sequestrato per ulteriori indagini. Eventi del genere sono rari, ma rappresentano un grande rischio quando si verificano guasti o non vengono rispettate le condizioni di sicurezza.

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