Fra pochi mesi uscirà la Fiat Panda 2024. Già, ma dove? Al momento manca una risposta definitiva, come scrive il portale Quattroruote. Che indica tre soluzioni, altrettanto valide. L’opzione numero uno consiste nel centro serbo di Kragujevac. A renderla una tesi credibile è anche il fatto che già viene costruita lì la 500L, la variante di “taglia large” dell’iconica best seller, e la conversione all’elettrico ormai imminente.
Fiat Panda 2024: dove la costruiranno
La seconda ipotesi conduce dritto dritto alla mecca della produzione italiana del Lingotto, ovvero l’impianto di Mirafiori, a Torino. Qui sorgono già la 500e, versione a batteria, nonché un terzetto di Maserati di assoluto rispetto come la Ghibli, la Levante e la Quattroporte. Oltretutto, la capacità produttiva rimane da allocare, perciò la pista è concreta. Infine, esiste la terza via, quella più facile, ma, al tempo stesso, meno probabile: adatta le linee produttive della Fiat Panda attuale al corso green.
A tal proposito, ha preferito sorvolare l’amministratore delegato della Casa, Olivier François, alla Repubblica. Il top manager ha espresso solo la volontà di realizzare la vettura nel Vecchio Continente. E poiché la città di Kragujevac si trova in Serbia, l’indizio non ci aiuta in nessun modo.
Certo, quel “magari in Italia” finale alimenta le speranze. Ma la storia recente ci invita a essere prudenti: è facile gridare vittoria troppo presto. Ce lo ha ricordato la decisione di commissionare la produzione della minicar Topolino in Marocco. Una politica contestata da parecchi utenti, ritenuta una mancanza di rispetto nei confronti delle origini. E, in effetti, l’attaccamento al passato è venuto meno nel corso degli ultimi decenni.
Addirittura, secondo i dati raccolti da Jato Dynamic, il marchio piemontese ha perso il 30 per cento delle quote dal 1989 al 2023 lungo la nostra penisola. Mentre alla fine degli Eighties vantava il 41 per cento, oggi (dati aggiornati al 30 giugno) detiene appena l’11 per cento.
Un trentennio fa la Panda era la mattatrice incontrastata. Allo stesso spirito minimalista si ispira François, convinto che la via di reggere il confronto con le vetture cinesi risieda in prezzi competitivi. La politica del “less is more” avrà la meglio, ovunque vedrà la luce. Ci sono pochi dubbi, invece, in merito alla base portante, la quale dovrebbe essere la nuova piattaforma Stla Small, derivata dalla Cmp dell’ex Peugeot Groupe (PSA).
Introdotta per la prima volta nel 1980, la Fiat Panda è diventata un’icona dell’industria automobilistica europea grazie al suo design semplice ed efficiente, alla sua praticità e alla sua affidabilità. È stata costantemente aggiornata nel corso degli anni, mantenendo la sua posizione come uno dei modelli più popolari in Europa per la guida in città e in periferia.
Con le sue dimensioni compatte, è ideale per la circolazione urbana, ma offre comunque abbastanza spazio interno per ospitare comodamente passeggeri e bagagli. Inoltre, la Fiat Panda è stata spesso associata a un ottimo rapporto qualità-prezzo, rendendola una scelta accessibile per una vasta gamma di consumatori. La sua versatilità, l’efficienza dei consumi e il carattere affabile la rendono amata in tutto il mondo, incarnando lo spirito di praticità e convenienza del Lingotto.